7 Luglio 2016 - 13:07

Il 7 luglio 1901 nasceva Vittorio De Sica

115 anni fa, il 7 luglio 1901, nasceva uno dei più grandi registi italiani e della storia del Cinema, Vittorio De Sica, vincitore di 4 premi Oscar

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Vittorio De Sica è considerato uno dei registi italiani più apprezzati e più celebri a livello internazionale: padre del cinema neorealista, i suoi film hanno rappresentato all’Estero la cultura e la società italiana degli anni ’50, ’60 e ’70, entrando di diritto nella storia del Cinema mondiale.

Il grande talento e la straordinaria professionalità hanno portato a De Sica numerosi e prestigiosi riconoscimenti sia nazionali che internazionali: un Orso d’Oro al Festival del Cinema di Berlino nel 1971, per il film Il giardino dei Finzi-Contini; la Palma d’Oro al Festival di Cannes nel 1951; quattro David di Donatello, tre Nastri d’Argento e quattro premi Oscar  per quattro film capolavoroSciuscià, Ladri di biciclette, Ieri Oggi Domani, Il giardino dei Finzi-Contini.

Per celebrare degnamente la ricorrenza della sua nascita, la Rubrica AccaddeOggi presenta una lista dei film più amati e più noti del grande Vittorio De Sica.

5. Ladri di biciclette

Vittorio De Sica

Una scena del film

Film del 1948 e tratto dal romanzo omonimo di Luigi Bartolini, Ladri di biciclette è considerato un classico del cinema anni ’50 e uno dei maggiori capolavori del cinema neorealista, inserito nella lista dei 100 film italiani da salvare. Ambientato a Roma durante il secondo dopoguerra, la pellicola ha ottenuto importanti riconoscimenti, tra cui il premio Oscar nel 1949 come Miglior film straniero, il Golden Globe nel 1950 e sei Nastri d’Argento.

4. Il giardino dei Finzi-Contini

Il poster del film

Il poster del film

Tratto dall’omonimo romanzo di Giorgio Bassani ed interpretato da Lino Capolicchio e Dominique Sanda, Il giardino dei Finzi-Contini (1970) affronta tematiche molto delicate e impegnate, come le terribili leggi razziali del ventennio fascista che coinvolgono i Finzi-Contini, una ricca famiglia ebrea dell’alta borghesia di Ferrara. Il film ha ottenuto il premio Oscar come Miglior film straniero.

3. Matrimonio all’italiana

Sophia Loren e Marcello Mastroianni

Sophia Loren e Marcello Mastroianni

Capolavoro del cinema italiano anni ’60, Matrimonio all’italiana è tratto dalla commedia teatrale di Eduardo De Filippo, Filumena Marturano. Interpretato dalla coppia più formidabile del cinema nostrano, Sophia Loren – Marcello Mastroianni, il film racconta la storia di donna Filumena, ex prostituta di Napoli che si innamora di un suo cliente, il ricco imprenditore Domenico Soriano. Dopo anni di convivenza e di tradimenti da parte del donnaiolo napoletano, Filumena riesce a farsi sposare con uno “strataggemma”. Nominato al premio Oscar come Miglior film straniero e vincitore di quattro David di Donatello.

2. Ieri, Oggi, Domani

La scena cult dello spogliarello

La scena cult dello spogliarello

Film del 1963 che ha per protagonisti Sophia Loren e Marcello Mastroianni, Ieri Oggi Domani è uno dei capolavori più conosciuti e apprezzati di Vittorio De Sica: vincitore del premio Oscar come Miglior film straniero, la pellicola è divisa in tre episodi, ciascuno ambientato nelle tre maggiori città italiane, Napoli, Milano e Roma. Il primo episodio, intitolato Adelina, è stato scritto da Eduardo De Filippo e racconta la storia di una venditrice di sigarette di contrabbando nel quartiere povero di Napoli, Forcella. Il secondo episodio, Anna, scritto da Cesare Zavattini, è ambientato nella Milano bene e descrive l’alta borghesia italiana anni ’60. L’ultimo episodio, il più noto, scritto da Zavattini è intitolato Mara e fa riferimento al nome della protagonista, una squillo dei quartieri alti di Roma alle prese con un giovane prete che si innamora di lei.

1. La ciociara

Sophia Loren in una celebre scena del film

Sophia Loren in una celebre scena del film

Tratto dal romanzo omonimo di Alberto Moravia, La ciociara (1960) narra le vicende di una giovane madre della Ciociaria, Cesira, che decide di scappare da Roma, devastata dai bombardamenti del 1943 (il film è ambientato durante la seconda guerra mondiale), insieme alla figlia dodicenne Rosetta. Durante la lunga fuga, le due donne vengono stuprate da un gruppo di soldati marocchini. Incentrato sugli orrori e i crimini di guerra, il film consacra definitivamente Sophia Loren come stella del Cinema internazionale: la Loren si aggiudica l’Oscar come Migliore attrice protagonista, il David di Donatello e il Nastro d’Argento. Accanto alla Loren, recitano nel film Jean-Paul Belmondo ed Eleonora Brown. La pellicola vince anche il Golden Globe come Miglior film straniero.

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