20 Dicembre 2016 - 12:03

Abbigliamento adatto dopo gli “anta”

abbigliamento

Chi dice che dopo i quarant’anni bisogna necessariamente cambiare il proprio stile? È importante che la donna non snaturi il suo modo di essere per perseguire l’omologazione da ragazzina

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La strana congettura sull’abbigliamento femminile dopo gli “anta“, purtroppo, ha preso la sbagliata direzione nel pensare che la donna deve cambiare necessariamente stile e varcare la soglia generazionale che va dall’essere ragazzina a signora solo perché  la carta d’identità segna il tempo che scorre inesorabilmente. Questo non è assolutamente vero! 

Ciò che è necessario “richiedere” è  che non  si snaturi il modo di essere per perseguire l’omologazione da ragazzina.

Esempio di look sbagliato dopo gli “anta”

Questo per evitare di cadere in vortici ridicoli e suscitare sorrisi nei passanti, perché l’unica cosa che si percepisce è il non accettare il tempo che va ed il volersi ad ogni costo paragonare ancora alle più giovani. 

Alle donne sopra i quaranta, generalmente si inizia a richiedere un certo “rigore” nel vestire, perché si presume che attorno a quest’età la donna si sia avviata verso una maturità personale e professionale che richiede un certo impegno, traducibile anche in un abbigliamento sobrio e “adeguato”.

In questa mini guida verranno dati dei piccoli suggerimenti su come vestirsi a quarant’anni, indicando dritte ed errori da evitare: sono consigli sui generis, che non devono essere presi come imposizioni e regole rigide da seguire pedissequamente.

Dopo i quarant’anni, il look in linea di massima diviene più sobrio e, se prima si poteva anche osare indossando abbinamenti coraggiosi, magari visti sulle passerelle dei grandi stilisti, da quest’età si preferisce evitare le sperimentazioni, a favore di un look che non necessariamente deve essere classico e rigoroso, ma quantomeno sobrio.

Ogni ambiente ha il suo look

La prima cosa da sottolineare è che ogni ambiente ha il suo look. Per cui la prima cosa da non confondere è l’essere sensuali sempre utilizzando look ed accessori giusti al posto giusto ed il cadere nel ridicolo, a volte volgare, utilizzando outfit fuori luogo. Le cose assolutamente  da  evitare sono; gli shorts, le braccia eccessivamente scoperte, i pantaloni stretti e le magliette slim. 

L’abbigliamento da lavoro, se si lavora in ufficio, può essere ricercato tra i tailleur: sono preferibili i colori scuri e i tagli moderni, con giacche avvitate in vita, se il fisico si mantiene sportivo e in linea; anche l’eterna lotta tra gonna e pantalone, invece, dev’essere decisa in base alla tonicità e adeguatezza delle proprie gambe.

Se fino ai trent’anni si indossavano le gonne anche se le gambe non erano proprio quelle di una modella, ma somigliavano più a quelle di un calciatore, dopo i quaranta si tende ad evitare, optando per i pantaloni, indumento di classe, alla moda, e tremendamente giusto per nascondere piccoli difetti.

Nel tempo libero, invece, via libera a jeans non molto aderenti, maglie e camicie, purché scelte tra colori sobri, evitando sfumature cromatiche eccessive o stampe, che più che a una donna di quarant’anni sarebbero adeguate a una teen-ager.

Uno degli errori da evitare assolutamente ai quarant’anni, è quello di voler sembrare a tutti i costi ancora una ragazzina: è sconveniente e anche di cattivo gusto, perché si dà l’impressione di non voler accettare di buon grado il tempo che passa, raccogliendo spesso commenti compassionevoli da parte di terzi.

La scelta delle scarpe

Importantissima è anche la scelta delle scarpe: il tacco dovrebbe essere quasi d’ordinanza. Sono da evitare i tacchi doppi, perché spesso danno l’idea di persona più adulta, invecchiando molto la figura di chi le indossa.

Per le scarpe si consiglia di non andare mai al risparmio: i piedi sono delle parti del corpo molto delicate e vanno preservate, scegliendo sempre il meglio che si trova in commercio.

Tutto ciò, va preso col beneficio del dubbio e adattato allo stile e alla personalità individuale di ciascuna, che deve in ogni caso continuare a vestirsi secondo il suo mood, senza sovvertire ciò che è stato fino ai quarant’anni.

Questa non dev’essere una guida per suggerire l’abbigliamento a quarant’anni, con le dritte ed errori da evitare, ma vuole richiamare il buon senso di ogni donna che suggerisce quali siano gli indumenti più giusti per il proprio stile di vita e per la propria personalità: ogni donna è diversa e unica, non ci può essere omologazione. 

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