9 Novembre 2016 - 01:45

Addio a Umberto Veronesi, si è spento all’età di 90 anni

Umberto Veronesi, luminare della medicina italiana, conosciuto al mondo per aver rivoluzionato il settore scientifico, si è spento all’età di 90 anni nella sua casa milanese

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Umberto Veronesi, luminare della medicina italiana, conosciuto al mondo per aver rivoluzionato il settore scientifico, si è spento all’età di 90 anni nella sua casa milanese. Nelle ultime settimane le sue condizioni di salute si erano progressivamente aggravate. L’oncologo avrebbe veronesicompiuto 91 anni il prossimo 28 novembre.

Veronesi noto sostenitore dell’utilità della prevenzione ha promosso la diffusione di stili di vita sani e alimentazione corretta, ha rivoluzionato il mondo della ricerca contro il cancro con la teorizzazione di una nuova tecnica: la quadrantectomia, un intervento a impatto estetico, ma soprattutto psicologico, meno invasivo ed efficace tanto quanto la mastectomia, ovvero l’asportazione chirurgica. Negli ultimi anni ha focalizzato le sue energie per migliorare la radioterapia introducendo quella intra-operatoria che si esaurisce in una sola seduta durante l’intervento.

Fermo sostenitore del testamento biologico nonché dell’eutanasia, nel 2003 ha creato la fondazione Veronesi per sostenere la ricerca e la divulgazione scientifica. È stato anche ministro della Sanità durante il governo Amato, dal 2000 al 2001, e Senatore dal 2008 al 2011. L’oncologo ha inoltre ricevuto tredici lauree honoris causa, nazionali e internazionali.

“Amare se stessi dovrebbe prevedere una cultura alimentare rigorosa, nella quale applicare ciò che si è scoperto grazie alla divulgazione dei risultati della scienza. Circa il 50% delle malattie più gravi e invalidanti è riconducibile allo stile di vita, e stile di vita significa anche alimentazione. Ecco perché diventa ovvio che scegliere di alimentarsi correttamente rappresenti una specie di assicurazione sulla vita.”

Ricordiamo, inoltre, che il Presidente dell’Associazione italiana di oncologia medica ha promosso tra le varie campagne anche quella, iniziata nel 1995, per la depenalizzazione e la legalizzazione delle droghe leggere con l’obiettivo di giungere ad una regolamentazione dei derivati della canapa, principalmente per uso terapeutico. In qualità di ministro si è battuto in particolar modo per la legge antifumo: grazie alla norma da lui voluta, per la prima volta in Italia è stato sancito il divieto di fumo nei luoghi pubblici.

Una grande perdita per tutta l’oncologia italiana”. Così il Presidente dell’Associazione italiana di oncologia medica, Carmine Pinto, ricorda Umberto Veronesi.

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