5 Dicembre 2016 - 12:24

Alexander Van der Bellen si riconferma, l’Austria crede ancora nell’Europa

Alexander Van der Bellen

Alexander Van der Bellen si riconferma, l’Austria crede ancora nell’Europa. Schiacciante vittoria al ballottaggio contro il populista Norbert Hofer, inutile l’annullamento della consultazione precedente

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Alexander Van der Bellen si riconferma, l’Austria crede ancora nell’Europa. L’ondata antieuropea che sta imperversando nei governi dell’Unione non sono servite ai populisti per affermarsi. Un segnale incoraggiante per le istituzioni, che vedono in Alexander Van der Bellen uno degli ultimi sostenitori del credo europeista attualmente presenti sulla scena politica. L’annullamento della precedente consultazione si è rivelato, alla fine, inutile, e il populista Norbert Hofer ha dovuto cedere nuovamente al netto 53,6% di Van der Bellen, un’affermazione che ha superato anche il 50,3% della precedente consultazione.

L’Austria crede ancora nell’Europa, e le dichiarazioni di Alexander Van der Bellen all’indomani della riconferma sono state incoraggianti “Voglio un’Austria europeista e impegnata per i vecchi valori di libertà, uguaglianza e solidarietà. Fin dall’inizio ho combattuto a favore dell’Unione Europea, e speravo che potesse andare bene,  ma sono sorpreso dall’ampiezza della vittoria”. “Il mio obiettivo per i prossimi sei anni” continua ancora il neo eletto Presidente “è che i cittadini, che mi incontreranno per strade, in metropolitana oppure in paese, dicano ‘Guarda, il nostro presidente’ e non solo ‘il presidente'”

Chi è Alexander Van der Bellen

72 anni, docente di Economia alle università di Innsbruck e Vienna, Alexander Van der Bellen, è originario di Vienna, padre russo di origine olandese e madre estone, entrambi profughi in Tirolo. La sua avventura politica inizia negli anni 80, quando entra in contatto con i socialdemocratici di Vienna. Non molto più tardi il suo credo politico virerà verso il movimento ecologista, complici le proteste del 1984 contro una centrale nucleare sul Danubio. Nel 1992 passa ufficialmente ai Verdi, grazie per i quali diventa deputato nel 1994. Nel 1997 Van der Bellen prende ufficialmente le redini del partito e vi resta a capo per quasi 11 anni. Dopo una breve parentesi come consigliere comunale a Vienna, la scelta di candidarsi alle elezioni nazionali, questa volta da indipendente.

L’Austria crede ancora nell’Europa, e con il nuovo presidente mira ad un’Unione multiculturale e tollerante, in grado di rispondere con forza e umanità alla crisi dei migranti e ai problemi di carattere civile e sociali che sono alla base dalle sue istituzioni.

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