14 Giugno 2016 - 19:09

Assoluzione piena per caffè, l’Oms rivede gli studi e dichiara ufficialmente che non fa male

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Assoluzione piena per caffè, l’Oms rivede gli studi e dichiara ufficialmente che non è cancerogeno

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Finalmente dopo 25 anni di processi e sentenze, l’assoluzione. No, non stiamo parlando di un uomo accusato ingiustamente, ma di un alimento additato come dannoso e addirittura cancerogeno: il caffè. La sentenza ufficiale che ne stabilisce l’assoluzione  verrà pubblicata domani, attraverso la diffusione di uno studio dello Iarc, l’agenzia per la ricerca sul cancro, che ha ufficialmente sconfessato lo studio del 1991 in cui l’amatissima bevanda veniva indicata come una delle possibili cagioni del cancro della vescica. Le ricerche che sono state svolte dagli anni 90 ad oggi hanno evidenziato, anzi, che il caffè protegge da due tipi di cancro, quello dell’utero e quello del fegato.

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Finalmente è stato sconfessato il nesso tra caffè e insorgenza di alcuni tipi di tumore

Ovviamente, non è che ora tutti correranno a bere il caffè al posto dell’acqua per prevenire l’insorgenza di questo tipo di male. Ma il consumo medio consigliato, di 3-4 tazzine al giorno, effettuato da persone senza pregresse patologie, mostra come l’amato caffè non crei danni di alcun tipo. Non è la prima volta che il caffè è sotto attacco, da sempre viene consigliato e sconsigliato a seconda degli umori e delle mode. Quello del bar è peggiore di quello di casa, berlo la sera fa male, il caffè “bruciato” è dannoso…insomma, tra credenze e falsi miti questi pareri altalenanti hanno causato la rinunzia al caffè da parte dei più “prudenti”. Questa assoluzione ufficiale e senza precedenti, dal momento che viene da un’agenzia che risponde all’Oms, può invece riconciliare molti estimatori con l’amata bevanda.

Mate

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Il Mate

Ma le brutte notizie arrivano invece per un’altra bevanda molto amata:il Mate. Consumato soprattutto in Spagna e nelle regioni sud americane, viene additato dallo Iarc come dannoso. La cagione di cotanta sentenza, che verrà esplicata domani insieme a quella sul caffè, non è nell’erba mate, l’ingrediente principale, ma nelle modalità di assunzione della bevanda. Il Mate viene versato in un particolare recipiente di metallo, e viene sorseggiato attraverso una cannuccia, sempre di metallo, che ne alza inevitabilmente la temperatura. Gli esperti accusano, dunque, la cannuccia del contenitore del Mate, che alzando la temperatura dell’infuso fino a superare i 60°, provocherebbe dei danni alla gola.

Buone notizie per i caffeinomani, il loro rituale del mattino è salvo. Assoluzione piena per il caffè. Ai bevitori di Mate, quindi, consigliamo di convertirsi al caffè, almeno la loro gola sarà salva.

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