9 Maggio 2016 - 16:18

Axl Rose e il debutto con gli AC/DC: buona la prima?

La band australiana dà il via al “Rock or Bust Tour” a Lisbona, tra lo scetticismo dei fan. Positiva la prima serata con la nuova formazione che vede Axl Rose alla voce in sostituzione di Brian Johnson

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“Ho chiamato il giorno stesso in cui ho letto la notizia, sapevo che c’era un problema in corso con l’udito di Brian, e mi sono proposto autonomamente per aiutare il gruppo se fossero stati interessati.” A rilasciare questa dichiarazione è stato Axl Rose,  leader e fondatore dei Guns’n’Roses, che alcuni mesi fa si è proposto agli AC/DC per sostituire lo storico frontman Brian Johnson costretto ad una pausa forzata dai suoi impegni musicali a causa di problemi di udito che avrebbero potuto condurlo alla sordità.

La risposta della band alla richiesta del rocker statunitense è stata affermativa ed ha rappresentato un fulmine a ciel sereno per tutti i fan che si sono immediatamente divisi in due fazioni organizzate in chi considera la scelta una vera e propria eresia e chi, forse spinto dalla curiosità, ha visto con occhio meno critico l’accaduto.

Le polemiche sono proseguite nel corso di questi mesi, alimentate da richieste di rimborso per i biglietti degli show e altre invettive, fino ad arrivare alla giornata di sabato, quando gli Ac/Dc con Axl a fare da leader, hanno dato ufficialmente il via al “Rock or Bust Tour” che, partendo da Lisbona, porterà la band in giro per l’Europa con 12 live esclusivi. Alla prova del nove Axl Rose si è presentato in perfetta forma e se l’è cavata egregiamente, nonostante una frattura ad una gamba rimediata a Las Vegas che lo ha costretto a cantare seduto su una specie di trono posto al centro del palco. Insieme ad Angus Young e gli altri membri degli AC/DC ha usato la sua voce per una specie di greatest hits della loro carriera: “Back In Black”, “Shoot to Thrill”, “Hells Bells”, “Highway to Hel”, aggiungendo dal vivo, per la prima volta in vent’anni, “Riff Raff”, una delle loro canzoni più apprezzate del disco “Powerage”, del 1978.

In tutti i pezzi non passa inosservato l’impronta vocale graffiante del nuovo frontman, che a dire il vero per ampi tratti sembra avvicinarsi molto a quella dello storico leader del gruppo, rendendo meno amaro il cambiamento anche per i fan più accaniti che hanno goduto di uno straordinario show.

A rendere ancora più speciale la serata ci ha pensato la rinnovata serietà di Rose, che nella sua carriera ha abituato i fan, addetti ai lavori e colleghi ad ogni genere di capriccio, soprattutto a lunghi ritardi e richieste di ogni tipo. Pare, invece, che questa volta non solo sia stato molto puntuale ma anche sul palco si è comportato al meglio, presentandosi quasi in punta di piedi nonostante il suo nome, forte del fatto che si apprestava ad indossare un abito non proprio facile da vestire.

https://www.youtube.com/watch?v=AStn1qaUMV0

Foto e video fonte: Billboard.com, Youtube

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