15 Febbraio 2016 - 13:36

Bialetti Renato, il signor caffettiera

bialetti

Renato Bialetti, il cui nome è associato, in Italia ed all’Estero, ad un celebre marchio di caffettiera è morto a 93 anni lo scorso giovedì ad Ascona, nel Canton Ticino in Svizzera

[ads1]Qualche mattina ti alzi dal letto e pensi “Non ce la farò”. Ma dentro ridi, ricordando tutte le volte che ti sei sentito così” (Charles Bukowski) …anche perché, da buon italiano, senti il gorgoglio del caffè che tracima dalla moca, una inconfondibile aroma di napoletanità invade la tua stanza e…non puoi non schizzare giù dal letto! Una “conchiglia di ghisa” utilizzata come stampo, inventata nel 1933 dall’ingegnere Alfonso Bialetti,renato bialetti è la prima Moka, autrice di questa meravigliosa poesia.

Questo simbolo del “made in Italy” non sarebbe diventato così celebre senza il geniale “baffo” manageriale del figlio, Renato che, appena ventitreenne, si occupò interamente dell’azienda di famiglia investendo in pubblicità.

Nel 1958, fu trasmesso da “Carosello”, storico programma televisivo italiano, “l’Omino coi baffi”, uno dei primi cartoni animati inventato da Paul Campani ed ispirato proprio ad i grandi baffi del signor Renato Bialetti.

 Da allora, una corsa inarrestabile del prodotto “caffettiera Bialetti” che è diventato un oggetto cult approdando persino al MoMA (Museum of Modern Art) di New York quale esempio di perfetta congiunzione di armonia estetica e funzionale.

Grazie Signor Bialetti, per questa instancabile guerriera che non si piega alle alienazioni, figlie del nostro tempo, ma ci regala lentezza e bellezza in un’arte liturgica quotidiana….

…«Eh sì sì sì… sembra facile! (fare un buon caffè)!»

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