27 Dicembre 2015 - 19:02

“Bologna è una regola”: Luca Carboni canta la sua città

Bologna è una regola

Dal 1° gennaio 2016 sarà in rotazione radiofonica Bologna è una regola, 2° estratto dall’album di Luca Carboni, dal titolo “Pop-up”

[ads1] Bologna è una regola, sarà disponibile in radio dal 1° gennaio 2016 e dal 18 settembre 2015 è partito il pre-order su I Tunes, con la possibilità di acquistare subito il brano che lo stesso Luca Carboni ha definito “la migliore canzone su Bologna che abbia mai scritto“.

“Pop-up” è il dodicesimo album in studio di Luca Carboni, uscito il 2 ottobre 2015 e prodotto dalla Sony Music, rappresenta il lavoro più pop e ricercato del cantautore bolognese che questa estate ha spopolato con il 1° estratto Luca lo stesso, divenuto nel giro di pochi mesi un vero proprio tormentone, il 5° brano più trasmesso in Italia, nel 2015.

La scelta del nuovo estratto è ricaduta non a caso su Bologna è una regola, poiché vuole essere un brano decisamente autobiografico in cui traspare un idillico rapporto di odio e amore, una profonda e viscerale relazione che il cantante ha così descritto ai microfoni di TV sorrisi e canzoni:

“E’ una canzone sulla magia e l’inquietudine della mia città. Una magia che alla fine non si riesce mai a spiegare con la ragione o con le parole e rimane sempre un mistero. Un mistero che si intreccia con il destino di tanti ragazzi che qui ci nascono, ci vivono, diventano uomini e tanti altri che qui, invece, ci arrivano per l’università. L’inquietudine e l’energia di tante giovani vite che in queste strade si perdono o si salvano, che rimangono sopraffatte o si realizzano, che restano o partono, magari per non tornare più. Non ci sono solo io dentro questa canzone, ci trovo davvero tante altre vite, altre generazioni, altre storie, tante altre facce”.

Una nenia pop, atta a decantare una Bologna responsabile della rivoluzione interiore dello stesso artista che ha giurato tra gli infiniti portici, di cambiare per la sua amorosa, o forse per la sua città? Una enigmatica e doppia allusione alla donna del cuore e alla città del cuore, Bologna appunto.

Forse Bologna è una regola
che sapevi soltanto tu
non ti dimentico più

Io non sono partito
e non ti ho mai detto se mi hai salvato
e non ho capito come si fa

Ed è proprio un pezzo su Bologna e per Bologna quello cantato da Luca Carboni, una poetica e nostalgica visione corale di una città artefice di tanti destini, amorosi e tormentati, di storielle di poco e di grandi passioni. Una metropoli del lavoro e delle buone opportunità, madre di quelli che vi nascono e balia di quelli che vi arrivano. Una vecchia e immobile Signora che silente guarda e ascolta, nel perfetto stile gucciniano e che inevitabilmente detta le sue eterne regole.

Ecco il testo di Bologna è una regola

C’è una regola per cui
se non fai l’amore subito
non sei davvero sicuro di te
E c’è una favola per cui
chi mangia una mela
fa il peccato più grande e più brutto che c’è

C’è una regola per cui
l’infinito sembra un otto sdraiato per terra, per terra
come me
quando guardo le stelle è così normale pensare che

Questa vita è bellissima
anche se a volte ci tira giù
qualcosa ci tira giù
e che Bologna è una regola
che hai provato a spiegarmi tu
non lo dimentico più
mi ricordo le strade
in cui ti ho promesso che sarei cambiato
ma non ho capito come si fa
come si fa
non ho capito come si fa
come si fa

C’è una regola per cui serve andare a Berlino
per sentirsi un po’ meno normali
E c’è una favola per cui
solo i soldi davvero ti fan stare bene
C’è una regola per cui basta entrare allo stadio
e diventare persone sbagliate come me
quando sto per gridare mi fermo a pensare

Questa vita è bellissima
anche se a volte ci tira giù
ci tira sempre giù
e che Bologna è una formula
che hai provato a insegnarmi tu
non lo dimentico più
mi ricordo le strade
dove ti ho giurato di non andare
ma non mi hai mai detto come si fa
come si fa
come si fa

Questa vita è bellissima
anche se a volte ci tira giù
qualcosa ci tira giù
forse Bologna è una regola
che sapevi soltanto tu
non ti dimentico più

Io non sono partito
e non ti ho mai detto se mi hai salvato
e non ho capito come si fa, come si fa
come si fa, come si fa
non ho capito come si fa, come si fa
come si fa, come si fa
non ho capito

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