Brexit, il Royal Assent apre la strada al divorzio del Regno Unito dalla UE

La strada verso la Brexit pare essere ormai libera dagli impedimenti grazie al Royal Assent della Regina. Ma la Scozia si oppone e chiede il referendum

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La Regina ha dato il suo benestare, la Brexit si farà. Il Royal Assent da il via libera definitivo al divorzio del Regno Unito dall’Unione Europea, sancito dal referendum del 23 giugno. Nella tarda serata di ieri è arrivato il via libera alla Brexit sia dalla Camera dei Comuni sia dalla Camera dei Lord grazie al ripristino della legge originale che permette alla Premier Theresa May di utilizzare l’articolo 50 del Trattato di Lisbona e avviare, finalmente, i negoziati con l’Unione per l’uscita definitiva.

In bilico fino all’ultimo la Camera dei Lord, dove i laburisti si sono arresi al seguito della bocciatura, da parte della Camera dei Comuni, dei loro due emendamenti. Dal canto loro i laburisti della Camera dei Lord avevano fatto sapere che non avrebbero votato di nuovo un testo diverso da quello del governo, permettendo quindi il passaggio senza modifiche. Ciliegina sulla torta il consenso formale di Elisabetta II, che ha dato effettivamente il via alla pratica.

Il nodo Scozia

Sebra che l’unico ostacolo a questo divorzio consensuale sia la Scozia, che ha già dichiarato di voler indire un referendum interno per staccarsi dal Regno Unito e decidere autonomamente la propria sorte. Il Premier Nicola Sturgeon insiste “il governo britannico rifiuta ogni compromesso che ci consenta di rimanere almeno dentro il mercato comune europeo, non ci resta altra strada che decidere da soli il nostro futuro. Due anni e mezzo fa non sapevamo che restare parte del Regno Unito avrebbe significato uscire dall’Unione Europea”.

E i sondaggi sembra diano ragione alla Surgeon, perchè per la prima volta i favorevoli alla scissione sarebbero in vantaggio, seppur lieve, rispetto al no. Intanto Theresa May accelera i tempi e parla della fine di marzo come ultimo periodo utile per iniziare i negoziati.

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