31 Maggio 2017 - 13:23

A Caro Marziano i ragazzi de Il Volo intervistati da Pif

Caro Marziano

Con Caro Marziano Pif conquista l’accesso al prime time di Rai 3 con una intervista ai ragazzi de Il Volo. Scopo della puntata è scoprire i motivi del successo di Piero, Ignazio e Gianluca nel mondo. Sacrifici, passione e un pizzico di follia, questi e tanti altri i segreti del trio che mette al primo posto la propria nazione

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Caro Marziano, ideato, scritto e diretto da Pif è un ben riuscito esperimento di natura socio-ideologica, pensato per restituire valore alla fascia preserale di Rai 3. Nuovi ospiti del mini appuntamento con l’irriverente conduttore – le puntate hanno una durata di soli 15 minuti – i ragazzi de Il Volo. Obiettivo di Pif è chiacchierare con i tre cantanti per ripercorrere la lunga carriera iniziata all’età di soli 14 anni che li vede oggi a 22, essere artisti di fama planetaria.

Pif scrive così al suo amico marziano:

“Quando sei un americano famoso di solito poi sei famoso in tutto il mondo. È più difficile succeda il contrario, infatti è difficile trovare italiani celebri in America. Eppure per te Caro Marziano, ho incontrato tre ragazzi italiani famosissimi negli Stati Uniti. Stasera voglio capire come hanno fatto a diventare così famosi da quelle parti…

Tutto ebbe inizio…

E così parte il viaggio di Pif alla scoperta dei ragazzi de Il Volo. Dalla partecipazione al Talent che li ha lanciati, Ti lascio una canzone, alla immediata consacrazione con un contratto firmato con un colosso della discografia americana che li ha catapultati poco più che quattordicenni nell’aureo olimpo dei grandi della musica italiana nel mondo. Il percorso del trio è avvenuto come un fulmine a ciel sereno cogliendo di sorpresa gli stessi cantanti che hanno dovuto adattarsi ad un ritmo di vita fatto di cambi continui di voli, di tour bus e di innumerevoli palcoscenici da calpestare. Il tutto al prezzo della propria fanciullezza alla quale i ragazzi de Il Volo giurano di non aver mai rinunciato, seppur con qualche difficoltà.

Il rapporto con i giornalisti

A Caro Marziano c’è spazio anche e soprattutto per i temi scottanti, ecco perché Pif ha pensato di interrogare Il Volo sulla questione dei giornalisti a Sanremo, in riferimento alla  conferenza stampa post kermesse che mise pesantemente a disagio Piero, Ignazio e Gianluca.

“I giornalisti erano tutti contro di noi”– ha confessato Piero – “Poi con Grande amore hanno un po’ cambiato idea. Diciamo che abbiamo cercato di non fare cavolate. Possiamo dire che adesso ci è stato un po’  perdonato il successo”. Della stessa veduta anche Gianluca che ha così spiegato a Pif: “Ci sono state tante critiche, però il popolo era dalla nostra parte. L’importante non è piacere a tutti, ma a molti”.

La curiosità di Pif si sofferma poi su di un altro aspetto, si chiede se i tre riescano a trovare il tempo tra un impegno e l’altro per concedersi il meritato relax. Ad esaudire i dubbi del conduttore di Caro marziano ci pensa Ginoble che racconta divertito: “Questo genere musicale richiede anche riposo vocale. Non possiamo andare a dormire tutte le sere tardi. Però poi quando siamo fermi d’estate ci divertiamo naturalmente”.

Pif dietro le quinte del concerto al Palalottomatica

Una volta messa a verbale la piacevole chiacchierata Pif si reca al Palalottomatica di Roma, a poche ore prima del concerto de Il Volo e trova anche il modo per fare una rapida incursione prima tra i camerini poi nel backstage della data romana. In testa gli frulla un nuovo interrogativo, capire se i tre sono nervosi prima di affrontare il palco e il pubblico.

 “Non puoi essere nervoso sul palco devi essere felice. Per arrivare a questo livello ho dovuto fare anni di concerti”– ha dichiarato piuttosto sereno Piero Barone – storia diversa riguarda Gianluca Ginoble che l’ansia da performance la vive in altro modo: “Adesso non sono in tensione, quando salgo sul palco si” – e a sorpresa rivela a Pif un siparietto davvero inedito o quantomeno inaspettato – Poi in realtà questo non è un genere musicale che mi fa proprio impazzire. Dei tre sono quello un po’ più… Vado più verso una produzione più attuale”.

Il divertito Pif prosegue il suo sopralluogo dietro le quinte e in un corridoio incontra un Ignazio Boschetto di  corsa, intento a indossare i vestiti di scena, ma ancora senza scarpe. L’inviato di Caro marziano preso dalla dichiarazione di Gianluca a proposito della lirica, decide di porgere la stessa domanda anche ad Ignazio che risponde così: “A me piaceva, ma non volevo studiarla. Poi mi son ritrovato a fare le lezioni”. Nemmeno Boschetto sfugge al quesito relativo alla tensione pre-concerto e la risposta testimonia la diversità caratteriale che contraddistingue i tre: “A me viene l’adrenalina non la tensione”.

Dopo aver salutato i ragazzi de Il Volo che sono pronti per entrare in scena, Pif augura loro buon concerto e gli da appuntamento per la registrazione del filmato-testimone che dovrà lasciare al suo amico marziano:

“Caro Marziano, noi vogliamo far conoscere l’Italia per bella com’è e mantenere il ricordo di tre ragazzi che amano la propria nazione. #IlVolo”.

La finalità prima del programma Caro Marziano è quella di proiettarsi seppur ideologicamente verso un futuro privo di essere umani, verso una dimensione aliena alla nostra, in cui la terra ha le sembianze di un ricordo lontano che deve essere mantenuto a suon di tracce. L’intervista ai ragazzi de Il Volo ha centrato appieno la missione pensata da Pif che ha scelto come simbolo e come storica radice della musica italiana, quella de Il Volo.

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