12 Luglio 2016 - 17:47

“La casa natale di Hitler verrà distrutta”. Lo annuncia il governo austriaco

Il ministro dell’Interno austriaco Wolfgang Sobotka ha annunciato l’intenzione di demolire la casa natale di Hitler per impedire che questa diventi meta di pellegrinaggi neonazisti

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Il governo austriaco ha annunciato l’intenzione di espropriare la casa natale di Hitler, dopo che la proprietaria dell’immobile ha rifiutato di vendere allo stato la proprietà. Ad annunciarlo è stato il ministro dell’Interno Wolfgang Sobotka. “La decisione è necessaria perché la Repubblica intende impedire che la casa diventi un luogo di culto per i neonazisti, cosa che si è verificata in passato” – ha dichiarato lo stesso ministro dell’Interno – “Sono dell’opinione di abbattere la casa“. Sarà presentato in Parlamento il testo e consultato da una commissione ad hoc costituita da 12 membri.

casa natale di hitler

La facciata della casa dove nacque Adolf Hitler. “Per la pace, la libertà e la democrazia, mai più fascismo, milioni di morti siano da monito”

L’abitazione è un edificio di tre piani di colore giallo pallido situata al civico 15 della Salzburger Vorstadt nella cittadina austriaca di Braunau am Inn, dove la famiglia di Adolf Hitler ha vissuto per tre anni, nel periodo in cui il 20 aprile 1889 il futuro dittatore venne al mondo. Successivamente, la casa ha ospitato la sede della biblioteca civica fino al 1956. Dal 1972 è proprietà di una pensionata locale, che riceve dallo stato un affitto di 4.800 euro al mese. Dal 2011 è disabitata in quanto la donna ha rifiutato qualunque proposta di utilizzo o di acquisto dell’immobile  da parte dello stato.

Sul web tante le domande e le discussioni. La casa, che può essere considerata patrimonio storico della nazione, è davvero un pericolo per la sicurezza cittadina? Abbatterla basterà a fermare il viavai dei movimenti neonazisti o fomenterà ancora di più il fenomeno? Siamo sicuri che la damnatio memoriae sia il metodo giusto per cancellare i peccati del passato?

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