22 Febbraio 2017 - 11:31

Cellulite: quale dieta e quale esercizio?

Sono sconsigliate diete eccessivamente restrittive o allenamenti massacranti per combattere la cellulite poiché potrebbero rivelarsi controproducenti

 

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La cellulite altro non è che un insieme di protrusioni del tessuto adiposo sottocutaneo, in cui le fibre di connettivo del derma cominciano a diventare più  lasse. Questa lassità delle fibre di connettivo, unita all’aumento degli adipociti qui contenuti, fa si che si abbiano i tipici inestetismi della cellulite.

Ci sono dei morfotipi che sono molto soggetti alla cellulite e altri che sono poco soggetti alla cellulite. Questo perché le adiposità localizzate, dipendono da un certo tipo di produzione ormonale, quindi è ovvio che un morfotipo che si associa ad un‘elevata produzione di estrogeni avrà un maggiore rischio di avere cellulite.

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Quale dieta? Un errore che comunemente viene commesso, è quello di fare dei pasti ipocalorici perché la perdita di grasso corporeo, o meglio la perdita di peso prolungata nel tempo, fa sì che ci sia perdita di tono muscolare, perdita di massa muscolare, e aumento del cortisolo che è antilipolitico, con conseguente peggioramento degli inestetismi provocati da un’eventuale cellulite.

Quale esercizio? Anche per quanto riguarda l’esercizio fisico, è importante scegliere quello giusto per far sì che venga stimolata la perdita di grasso corporeo, la perdita delle adiposità localizzate e il mantenimento della muscolatura. Molte persone credono che sia necessario lavorare molto sulle gambe stesse, per esempio facendo cyclette, facendo spinning, zumba, tutte attività che richiedono uno sforzo eccessivo degli arti inferiori, eccessivo rispetto a quello che il corpo richiederebbe per attivare i processi che portano all’aumento del tono muscolare.

In particolare, quando si fa un’elevata e continua attività fisica, cosa succede? Si crede di perdere peso, di perdere grasso corporeo, ma in realtà in quel momento si va in restrizione energetica e il tessuto adiposo, cerca di preservare sé stesso. Come se non bastasse, quello che può succedere è che più di un aumento, o almeno un mantenimento del tono muscolare, si ha una perdita del tono muscolare per degradazione proteica e quindi se ho cellulite ho un aggravamento della stessa.

Dunque sicuramente no a diete restrittive e ad allenamenti massacranti il tutto porterebbe ad una degradazione proteica, quindi perdita del tono muscolare, aumento di lattato e cortisolo che sono fattori pro-infiammatori ed essendo la cellulite caratterizzata da uno stato infiammatorio cronico, uno stile di vita di questo tipo, porterebbe ad un peggioramento della cellulite stessa.

 

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