30 Maggio 2016 - 20:22

Concorso a cattedra, foto mette in allarme il Miur

Una foto postata su Facebook di una domanda del concorso a cattedra 2016 mette in allarme il Miur: pare si tratti della domanda di inglese della prova AD04 (italiano a050) svolta il 2 Maggio

[ads1]

Una foto di una domanda di inglese della prova del 2 maggio di italiano, del concorso a cattedra 2016 circola su internet. Fake o foto vera?

E’ un grandissimo dilemma e un gravissimo problema (se la foto si rivelasse vera) per tutto l’impianto organizzativo del concorso a cattedra 2016.

Il ministero già non navigava in buone acque per tutte le situazioni anomale che stanno attraversando questo concorso (griglie di valutazioni pronte in ritardo, commissioni che vengono rettificate ogni giorno, prove con tempi non congrui al loro svolgimento) ma un’ulteriore tegola che si abbatte sul ministero è la foto che gira da qualche giorno di una domanda della prova scritta di italiano (precisamente è una delle due domande di inglese). Se la foto fosse vera, si sarebbe commesso un grave illecito che potrebbe mettere in crisi la struttura della prova scritta del concorso, gettando forti dubbi sulla validità del sistema e dei criteri informatici adottati dal Miur. La foto indica in alto a sinistra che è stato utilizzato il programma VNC viewer. Il software permette di accedere da remoto ad uno o più computer collegati ad internet. Questo significa che la persona X può agire in completa autonomia sulla prova del concorso docenti del candidato Y, dopo che, ovviamente, è stato installato su entrambi i dispositivi il software sopra indicato.

Certo, ricordiamo, tutti i PC dove venivano svolte le prove dovevano essere offline per tutta la durata della prova, la rete internet doveva essere staccata (manualmente) da parte dei tecnici addetti alle procedure informatiche. Ma allora come è potuto succedere?concorso-scuola-2016-ultime-notizie_729373

La risposta di Max Bruschi (Ispettore del MIUR)

Fino ad ora l’unico che ha deciso di rispondere a tale incresciosa situazione è Max Bruschi. L’Ispettore del Miur, su Facebook, ha commentato che questo non è il suo campo e che ha segnalato il tutto al Cineca. Infine, conclude dicendo: ‘Se fosse vero, sarebbe un reato’. Quindi è chiaro che la situazione è altamente presa in considerazione anche dal ministero e che tutto ciò povrebbe portare a delle serie conseguenze, tali da mettere in crisi l’intero impianto del concorso scuola 2016.

Intanto, il Coordinamento Nazionale TFA (CNT) attende una risposta e non esclude l’ipotesi di far vagliare la foto da un ente terzo. In caso di mancate rassicurazioni, si procederà ad una denuncia presso la Procura della Repubblica, che provvederà alle dovute indagini. Ora al di là di tale vicenda, una domanda sorge spontanea: è stato garantito uno standard minimo di sicurezza per impedire tali manovre? Aspettiamo e ci auguriamo che il Ministero faccia ampia luce su questa situazione che non può essere assolutamente presa sottogamba e che soprattutto si garantisca ai candidati che tutto si sia svolto secondo il regolamento e il bando. Vi terremo aggiornati su ulteriori sviluppi.

[ads2]