2 Maggio 2016 - 19:38

Corruzione in Italia ed Europa, cresce sempre più

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La corruzione in Italia e in Europa è sempre più evidente. Ciò determina un affievolirsi della democrazia e l’accrescersi delle azioni ingiuste

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Il fenomeno della corruzione ad oggi giorno, tende a crescere sempre più. Tutto questo determina un malcontento in tutto il Paese, ma soprattutto mette in risalto le ingiustizie e i comportamenti scorretti di coloro che mirano solo ed esclusivamente ai propri interessi.

In questo modo declina la democrazia ed anche la separazione dei poteri costituzionali che Montesquieu mise alla sua base.  In Italia questa preoccupante esperienza ha avuto inizio a partire dagli anni 90, e da quel momento non si è più fermata, al contrario e continuata a crescere e ad alimentarsi. Il declino ha colpito il potere giudiziario e quello legislativo, rafforzando il potere esecutivo che ormai accentra su di sé la forza del governare con il minor numero di controlli.

Il processo è ancora in corso ma un primo obiettivo è già stato realizzato e consiste nel completo stravolgimento della democrazia parlamentare e dei partiti. Ormai ad oggi, i partiti nel loro interno rappresentano tutto tranne che la democrazia. Basta pensare al multipartitismo di cui l’Italia è stata resa protagonista. Questo determina ulteriori fratture all’interno della società, ma soprattutto la figura di tali partiti,non si pone sull’ ideale del partito, bensì sul carisma del leader del proprio partito, instaurando un rapporto con gli elettori di fiducia alquanto estremo.

La corruzione oramai è diffusa in tutte le classi sociali, dai più abbienti al ceto medio fino a quelli sulla soglia della povertà, ha come condizione preliminare il declino della democrazia partecipata. Di fatto è la scomparsa dello Stato come soggetto riconosciuto dai cittadini e quindi la scomparsa, nella coscienza delle persone, del concetto di interesse generale. L’effetto è il sovrastare degli interessi particolari, delle lobby economiche, delle clientele regionali, dei singoli e del loro circondario locale.

La corruzione da la possibilità alle mafie di affermarsi con le loro regole interne, i loro ricatti, il denaro illegale e gli illegali profitti che se ne ricavano, il mercato nero e il lavoro nero. Il popolo sovrano che dovrebbe essere la fonte dei diritti e dei doveri di tutti, ripone la sua affievolita sovranità nella corruzione. Questa è la società nella quale viviamo. Non solo in Italia e non solo in Europa, ma in tutti i Paesi dell’Occidente.

Negli Stati Uniti d’America ad esempio, si toccarono le punte massime nella Chicago del proibizionismo e del gangsterismo, ma c’era già prima ed è continuata dopo. È il vero e più profondo malanno della democrazia, fin dai tempi dell’antica Grecia che è all’origine della nostra civiltà.

Accade talvolta che le dittature blocchino la corruzione. Quando il potere politico è interamente nelle mani di pochissimi o addirittura di uno soltanto, la corruzione scompare: il potere assoluto sopprime al tempo stesso la corruzione e la libertà.

Allo stesso modo, accade che la corruzione non c’è o è ridotta ai minimi termini quando il popolo è veramente sovrano. In quel caso, il massimo della libertà, della separazione dei poteri, delle istituzioni che amministrano l’esercizio dei diritti e dei doveri, dello Stato di cui il popolo sovrano costituisce la base e che persegue l’interesse generale del presente in vista del futuro, della generazione dei padri che godono il presente e operano per le generazioni dei figli e dei nipoti; in quel caso l’onestà la vince. Onestà e libertà rappresentano un binomio che ha illuminato alcuni fasi della storia occidentale ed anche di quella italiana

Ad oggi, chiaramente l’Italia presenta una fase di corruzione alquanto elevata, al punto da indurre le persone ad essere per forza corrotti al fine di poter ambire al raggiungimento di un determinato obiettivo. Chiaramente ciò va a scapito inevitabilmente della democrazia, poiché si tende a considerare solo una determinata cerchia di soggetti. Insomma ad oggi giorno, la situazione italiana sembra tutto, tranne che una situazione equilibrata, ma prevalgono le ingiuste e le scorrettezze, e a soccombere principalmente sono i giovani.

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