12 Maggio 2017 - 22:34

Costa Concordia, la sentenza della Cassazione a 5 anni dal naufragio

Costa Concordia

A cinque anni dal tragico naufragio della Costa Concordia, la Corte di Cassazione ha emesso la sentenza nei confronti dell’unico imputato, Francesco Schettino

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Era la notte del 13 gennaio del 2012 quando la nave da crociera Costa Concordia naufragava a largo dell’Isola del Giglio, portando con se le vite di 32 persone. Al comando della nave c’era Francesco Schettino, che è stato ritenuto da sempre l’unico responsabile della tragedia, ed è sempre stato anche l’unico imputato nel processo che si è concluso oggi con la condanna definitiva.

Nella prima udienza davanti ai giudici della Cassazione, il 20 aprile, il Sostituto procuratore della Suprema Corte, Francesco Salzano aveva chiesto la conferma della condanna di Schettino e il rinvio alla Corte di Appello di Firenze per valutare la possibilità di inasprire la pena. Secondo Salzano “non è possibile concedere le attenuanti all’ex comandante che deliberatamente non inviò il segnale di falla all’equipaggio per far scattare l’ammaina scialuppa e mettere subito in salvo i passeggeri”.

La Corte di Cassazione ha quindi deciso: 16 anni di reclusione per Francesco Schettino, che vede aprirsi le porte del carcere e potrebbe consegnarsi già questa sera.

 

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