28 Agosto 2017 - 17:01

Cotto & Frullato: da webserie al grande schermo italiano

cotto & frullato

In una generazione sempre più dettata ed influenzata dall’impatto multimediale, prende piede un fenomeno ascendente come quello della WebSerie. Ma fin dove può spingersi questo fenomeno? E’ realmente cinema?

[ads1]

Il concetto di WebSerie racchiude in sè un concetto molto ampio. Per WebSerie si intende una trama narrata per episodi. Il tutto però fruibile sul web. Esattamente come una serie televisiva, che però fa a meno della TV. Quindi, in questa famiglia, ne fanno parte sia webserie “professionistiche” da parte di case di medio-grande produzione, ma anche storie, registi ed attori che partono completamente da zero.

08 gennaio 2013 – 19 giugno 2017: dal web al grande schermo

Nell’anno 2013 andava in onda la prima stagione di una delle primissime webserie di produzione italiana: Cotto & Frullato. Pubblicato sul medesimo canale Youtube, ad oggi l’episodio pilota conta più di cinquecentomila visualizzazioni sul tubo.

La serie vede protagonista il personaggio Maurizio Merluzzo, interpretato da se stesso. Alle prese con ricette che vanno a confluire in un improbabile e trash frullatore. Il tutto, fin da subito, appare come una parodia dei programmi di cucina, ma anche degli influencer alimentari. 

Diretto da Paolo Cellammare, la prima stagione racchiude in sé 12 episodi, in cui spiccano notevolmente le doti recitative di un simpaticissimo quanto in gamba Merluzzo. Gli episodi, pian piano, iniziano ad evidenziare filoni narrativi sia orizzontali che verticali, aggiungendo anche intrecci narrativi oltre alle nuove ricette preparate da Maurizio.

La webserie cavalca l’onda del successo, e la produzione inizia pian piano ad espandersi anche grazie al marchio, raffigurato in tantissimi gadget messi in vendita sul web: magliette, cappellini, zaini, e tazze “assolutamente da comprare”.

Una webserie nel verso senso della parola, che si consente di poter continuare proprio grazie all’amore dei suoi seguaci, che ne invocano una seconda stagione.

Il potere della frullanza: metafora della sinergia e del lavoro di squadra

Nel 2015 va in onda, sempre sullo stesso canale, anche la seconda stagione, intitolata Cotto & Frullato Z. La squadra è sempre quella. Cresce soprattutto la qualità della regia di Cellammare, ma anche Merluzzo non è da meno nelle doti recitative, e nelle battute sempre più squallide. Nonostante un numero di episodi piuttosto inferiore alla prima, anche questa stagione si rivela vincente ed appassionante. Ma è il finale ad essere degno di considerazione. Sempre se finale possa essere definito.

In modo originale e divertente, il personaggio di Merluzzo viene rapito dall’antagonista della serie, Nino SeiSeiSei, che chiede un riscatto agli stessi fan. Riscatto, che in realtà rappresenta un crowfunding.

Il crowfunding è un finanziamento collettivo, che collabora attraverso gruppi di persone che donano i propri soldi per persone e/o organizzatori. In questo caso, per il canale Cotto & Frullato.

La richiesta di questi fondi non è altro il budget necessario per concludere la trama come meglio non potevano sognare Merluzzo e Cellammare: un lungometraggio.

Una fiction divertente e satirica, che proclama il grande potere della “frullanza”, mescolando ed amalgamando combinazioni inedite di ingredienti. Come è inedita – soprattutto in Italia – una collaborazione così stretta tra una produzione ed il pubblico, il proprio pubblico. In questo caso i fan non si sono tirati indietro, e proprio come tanti ingredienti all’interno di un frullatore, hanno soddisfatto le richieste, permettendo a Cotto & Frullato di raggiungere il cinema.

Questa webserie è la dimostrazione di come, quando di fronte si ci trova a lavori umili, e con contenuti onesti (in questo caso la comicità), anche l’Italia si mostra avanti coi tempi, anche in un ambiente spesso considerato ostile come quello del web e dei social.

fonte: Dire Giovani

Cotto & Frullato Z: The Crystal Gear

Il 19 giugno 2017 Cotto & Frullato abbandona dunque Youtube per continuare la propria storia sul grande schermo, con il film di 91′ dal titolo Cotto & Frullato Z: The Crystal Gear. Una produzione nata da uno dei social più importanti di sempre, nel 2013, ed arrivata sul grande schermo solo 4 anni dopo.

Il film è stato proiettato nelle città più importanti d’Italia, compiendo una sorta di tournè con l’intero cast sempre presente in tutte le proiezioni. Dando dunque modo ai fan di potersi confrontare ad un risultato nato praticamente da zero. Il film ha superato le aspettative, è una rivoluzione nel campo.

Dimostrazione di come, con un po’ di fortuna e di bravura, anche in contesti come quello italiano – spesso discusso – c’è possibilità di cogliere grandi opportunità per concretizzare i propri desideri, ed il campo multimediale in questo è un passo avanti.

Chi fa zapping frequentemente sul web sa che non tutti i prodotti sono degni di nota, eppure il successo a volte arriva anche per quelli “meno bravi”. Ad oggi in televisione appaiono conduttori che provengono dallo stesso tubo, peccato però che sia il conduttore che i programmi abbiano poco spessore. Ma Cotto & Frullato rappresenta una svolta anche per il cinema italiano, che negli ultimi anni fa fatica ad offrire prodotti che coinvolgano il pubblico. Ha coinvolto un numero incredibile di fan una webserie tanto trash quanto divertente, esempio di come la quarta parete possa essere abbattuta facilmente, se a farlo sono persone genuine, innovative e coraggiose.

Chepeau a Merluzzo, Cellammare, e tutta la loro squadra.

Trailer del film

Primo episodio della prima stagione

 

[ads2]