18 Maggio 2017 - 17:38

Cyberbullismo: la nuova legge per proteggere i minori

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Cyberbullismo: la nuova legge in Italia rappresenta una grande svolta per proteggere i minori dal fenomeno dilagante del bullismo informatico

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Il bullismo rappresenta una piaga sociale che si manifesta molto spesso tra gli adolescenti e, talvolta, anche tra i preadoloscenti. Con l’avvento dei nuovi media e lo stato di costante connessione in Rete, il bullismo trova la sua rimediazione divenendo cyberbullismo.

Ma si è finalmente arrivati ad una svolta, ovvero una legge che in Italia rappresenta un passo fondamentale, in quanto per la prima volta viene data una definizione del fenomeno. La nuova legge, approvata all’unanimità in Senato, definisce come bullismo telematico ogni forma di pressione, aggressione, molestia, ricatto, ingiuria, denigrazione, diffamazione, furto d’identità, manipolazione, acquisizione o trattamento illecito di dati personali realizzata sul web contro minori.

Questa svolta si è concretizzata anche grazie allo scalpore che ha suscitato la vicenda di Carolina, la ragazza di Novara considerata la prima vittima di cyberbullismo in Italia, suicidatasi a 14 anni nel gennaio 2013, a causa della diffusione virale di un video che mostrava la violenza sessuale operata dal “branco” a danno della ragazza.

Ma come agisce concretamente questa legge?

D’ora in poi, un minore di 14 anni potrà chiedere ad un adulto aiuto al fine di eliminare, rimuovere o bloccare i contenuti diffusi in Rete. E se il materiale in questione non sarà cancellato entro 48 ore, potrà ricorrere al garante della privacy. E’ stata introdotta inoltre un’ulteriore misura di ammonimento nei casi in cui il reato sia compiuto da minorenni ma con età superiore ai 14 anni:  il questore dovrà convocare il ragazzo insieme ai genitori e avrà il compito di ammonirlo per la sua condotta.

Fondamentale sarà il ruolo delle scuole per arginare e combattere questo fenomeno ormai dilagante: ogni istituto avrà un referente tra i professori per le iniziative contro il cyberbullismo, ed il preside dovrà informare subito le famiglie dei minori coinvolti in atti di bullismo informatico.

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