11 Ottobre 2016 - 13:50

OK del governo Renzi alla ricostruzione dei luoghi colpiti dal sisma dello scorso Agosto

ius soli

Al via il decreto ricostruzione a favore dei territori colpiti dal sisma. 53 articoli per gli interventi necessari alle aree terremotate

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E’ stato approvato questa mattina dal consiglio dei ministri il decreto di legge che in 53 articoli fissa i punti della ricostruzione delle aree colpite dal terremoto dello scorso Agosto. A farlo sapere è il premier Matteo Renzi, che con un tweet annuncia: “Approvato stamattina il decreto legge terremoto. Avevamo promesso. Non vi lasceremo soli. E così faremo. Tutti insieme”.

I capisaldi del decreto prevedono il risarcimento integrale per le case e gli edifici colpiti, il prestito d’onore per il riavvio delle attività produttive, cassa integrazione in deroga per i lavoratori di imprese coinvolte nel sisma, rinvio di imposte e tasse per singoli e imprese in grado di documentare che l’impossibilità del pagamento è  strettamente connessa al terremoto.

Renzi nei luoghi colpiti dal sisma

TRASPARENZA E LEGALITA’ IN TUTTE LE FASI DI AIUTO

Da Palazzo Chigi il governo fa sapere che la regolarità degli interventi previsti nel piano del decreto sarà tutelata in tutte le fasi. Il provvedimento, oltre alla supervisione dell’Anac, prevede una centrale unica di committenza, un albo delle imprese e uno dei professionisti, oltre a garantire dati costantemente aggiornati.

RENZI VISITA LE CITTA’ COLPITE DAL SISMA- “ANNI PER RICOSTRUIRE, METTEREMO QUEL CHE SERVE”

Questa mattina il premier, dopo il CDM, ha fatto visita ai luoghi colpiti dal sisma, Amatrice, Accumuli ed Arquata, annunciando il via libera allo stanziamento di 200 milioni, dei quali 100 saranno destinati per nuovi impegni, e i restanti 100 per la copertura.

E annuncia l’apertura di Tod’s: “Tod’s apre una fabbrica ad Arquata è una cosa meravigliosa e dà il segnale che anche il privato può dare una mano. Chi da queste terre ha conquistato il mondo non dimentica la forza delle radici. Anche gli imprenditori del Lazio seguano l’esempio di Diego Della Valle, chiunque abbia un’attività produttiva, dovrebbe muoversi per aiutare le popolazioni terremotate”.

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