8 Aprile 2016 - 12:46

Tutto pronto per difendere la cultura, a Roma

Manifestazione Giovani al Potere, il 7 maggio a Roma

Il prossimo 7 maggio si terrà a Roma il sit in per difendere l’articolo 9 della Costituzione e il futuro dei giovani

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Tutto pronto per il sit in che si terrà nella capitale, il 7 maggio prossimo a Piazza della Repubblica, dalle ore 9 alle ore 14. 

La manifestazione ha come tema centrale quello della “Giovinezza al Potere”; è organizzata dal Blocco Studentesco ed è stata lanciata sul portale di Emergenza Cultura, con l’appoggio di grandi nomi, come Settis, Bray, Montanari, Emiliani e Paris. Sanno presenti, inoltre, anche associazioni e sindacati.

Manifestazione Giovani al Potere, il 7 maggio a Roma

Manifestazione Giovani al Potere, il 7 maggio a Roma

Si tratta di una protesta statica per dire no alle scelte di Matteo Renzi e Dario Franceschini, alle trivelle e al cemento voluti dallo Sblocca Italia, all’eliminazione dell’insegnamento della storia dell’arte nelle scuole italiane e alle non assunzioni che bloccano il futuro dei giovani, costringendoli a pensare di andar via ( e – sempre più spesso – a farlo sul serio). Ma, si tratta anche di un modo per dire sì: si alla tutela dei beni culturali del nostro paese, che sono tanti e tutti importanti; perché essi vanno valorizzati, non lasciati nell’oblio.

Recita l’articolo 9 della nostra Costituzione “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”.

Quindi, in quanto italiani, è nostro dovere difendere la nostra cultura e comprendere l’importanza della ricerca. Quella ricerca che viene messa sempre in secondo piano, per la quale vengono stanziati sempre meno fondi. Bisogna tenere a mente che il ruolo del ricercatore non è di poco conto. Il ricercatore porta in salvo il nostro passato, lo protegge dal tempo che passa; ed è il passato di un territorio a fargli acquisire valore.

Come possiamo essere qualcuno agli occhi del mondo, se non siamo qualcuno ai nostri occhi?

E, allora, il 7 maggio scendiamo in piazza tutti insieme, per dire il nostro sì ad un territorio che ha bisogno di noi per crescere e riacquistare dignità, perché solo così potremo crescere e riacquistare dignità anche noi italiani.

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