6 Ottobre 2017 - 09:54

Donne transessuali. Quando il Femminismo diventa “intransigente”

donne transessuali

Le donne transessuali sono da sempre vittime di pregiudizi, ma le TERF le vedono addirittura come un’usurpazione delle “donne vere”

Donne transessuali. Le donne vere sono quelle che nascono con la vulva (?) Questo è ciò che credono le cosiddette TERF che, per i non avvezzi a questo linguaggio, sono una minoranza di femministe appartenenti a frange estreme che considerano tutto ciò che è estraneo o collaterale al genere femminile da espellere.

Trans spie del Patriarcato

Un pensiero non solo delirante, ma anche transfobico, che è un appellativo non proprio edificante da dare a persone che lottano per la parificazione della donna e la sua considerazione in ogni ambito sociale. Le loro idee estreme non fanno bene al Femminismo inclusivo, quello ragionevole, che non si contraddice. Perciò è considerato qualcosa da cui stare alla larga.

Stereotipi negativi e falsi sulle donne trans

A causa di queste affermazioni le donne trans sono costrette a subire vagonate di stereotipi come la prostituzione, cosa che alimenta le fantasie di uomini che si approcciano a loro anche con violenza, o di quelli che li rinnegano per il giudizio altrui, o perché si sentono minacciati della loro virilità.

Ma la domanda è: cosa toglie, esattamente,  una donna transessuale a quella “vera“? E poi, quali sarebbero gli spazi femminili ed i ruoli sociali che verrebbero invasi? Esistono ancora queste rigidità da gineceo? Non si combatte per abolire questi confini di genere? Non credono, forse, che le donne possano fare tutto?

Transitare, “diventare donne”

Le donne transessuali non hanno nulla da imparare da alcuno, tantomeno dalle “donne vere” perché, come loro, portano un carico di dolore, di sincerità e, in più, non augurerebbero a nessuno di provare la frustrante sensazione di essere nate in un corpo sbagliato, sintomo della disforia di genere.

Quando poi affrontano il periodo della transizione è come una seconda gestazione: attesa trepidante, disagi fisici, lotte continue con se stessi e con gli altri, perché un corpo che cambia fa sempre paura. L’involucro deve trasformarsi in funzione di una psicologia già affermata e spontanea.

Simone De Beauvoir diceva che “donne non si nasce, si diventa, ma loro hanno fatto di più: si sono partorite da sole, hanno ricominciato a camminare, correre, parlare. Chissà quanti avrebbero il coraggio di (ri) nascere in un’altra pelle.

Sacrificio, sofferenza, ma anche volontà e lotta per essere se stesse, non arrendersi mai, per essere felici. Questo fa di tutte le donne delle Donne vere.

 

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