11 Settembre 2016 - 12:19

Dope One: il rap e la voce della gente

dope one

Dope One, tra gli MC più talentuosi dello scenario artistico underground in Italia, mostra la sua semplicità tra le strade di Napoli e dimostra come il rap può dare voce a chi voce non ha. Zon.it incontra Ivan Rovati De vita

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Dope One inizia nel ’93, un ragazzo che cresce tra le strade dissestate di Napoli e segue lo scenario del rap underground partenopeo come La Famiglia. Inizia ad entrare a far parte di questo mondo avvicinandosi alla KTM , crew napoletana di writing tuttora attiva, accanto al rap c’è il graffitismo, una dope onenuova forma d’arte che negli anni ’90 comincia a impossessarsi delle strade. Seguendo i primi gruppi precursori della cultura hip hop, inizia a capire davvero la forma mentis del rap e inizia da subito a scrivere rime sulla base del beat, e per gioco intraprende il freestyle.

Prima di diventare Dope One, si fa chiamare Zotish. Ma la passione per il rap si accende in maniera decisiva nel ’96, anno in cui le freestyle battle diventano un fenomeno collettivo nel contesto underground . All’Officina 99, speaker come Cenzou presentano personaggi della scena napoletana considerati i migliori tra i giovani napoletani, Ivan, deciso a farsi riconoscere, partecipa attivamente alle competizioni. Sono presenti: Castigo, 13 Bastardi e artisti già noti nello scenario hip hop. Però non si perde d’animo, e nel ’99 /2000 inizia a registrare i suoi pezzi, perfezionando il suo percorso da MC, attraverso forme di collaborazioni.

Il primo disco ufficiale lo incide nel 2008, insieme a Oluwong, suo amico/fratello, con il quale fonda il gruppo Equalizer , dando il nome all’album. Collabora presto con rapper internazionali : BCP, gruppo francese di Nantes; Rex, rapper statunitense; Gdot & Born due rapper di Boston, e grazie a Joe Lama collabora con altri importanti MC internazionali. In Italia riesce ad affiancarsi a nomi come Don Diego, Ensi , Kiave, Ghemon, Inoki, Clementino, Rocco Hunt, Lord Madness, Oyeshe, Brain e Kyodo, 99Posse ( uno dei momenti più belli, accompagnandoli di una trentina di date), Censu, SangueMostro, Valerio Jovine, e tanti altri.

‘Sicuramente la mia forza è anche questo, a 33 anni, tante persone che credono in me, nei miei progetti, e io non le vorrò mai deludere. Nei miei pezzi racconto me stesso, racconto una realtà, esperienze di vita, ciò che succede in strada. Sembrerà banale ma se cresci in un ghetto e continui a stare per strada tra le persone vere, diventi la voce di quelle persone.’

Tra i suoi progetti musicali c’è ‘Freestyle Concept -Stile Libero‘ , albudope onem interamente prodotto da Oxroc e Dynamike con DOPE ONE MC sulle rime, dopo ‘Undergruond Science – Scienze Sotterranee’, ‘Armageddon Mixtape‘ di Clementino e DopeOne e del beatmaker OLuwong.

L’ultimo disco è Dopera, diciassette tracce e un innumerevole quantità di artisti che rimarcano in maniera evidente l’eccellenza partenopea : Sangue Mostro, Clementino, Jovine, 99POSSE e la voce soul di WENA.

Ivan ci spiega la collaborazione in uno dei pezzi dell’album Dopera, tra i più scaricati e ascoltati, ‘No Politician’ con Clementino, intro Noyz Narcos (prod.Nazo), registrato, mixato e masterizzato da OLuwong.

‘In No politician anche qui DopeOne canta ciò che è realmente, non sono autocelebrativo però preferisco raccontare la mia essenza, e in questo caso, ciò che fa la politica. Ho fatto un po’ di critica, dopotutto ogni uomo e donna ha una sua politica.’

Napoli è definita capitale del hip hop underground internazionale, e DopeOne è senza dubbio tra gli mc più talentuosi d’Italia, arrivando alle persone in maniera chiara e tagliente. E’ ormai conosciutissimo nella scena nazionale per aver partecipato ai concerti di Clementino in occasione del suo ultimo Tour “I.E.N.A.”.

Per scoprire gli artisti dello scenario hip hop e non solo, consultate il la pagina facebook di Periferica Konnection: https://www.facebook.com/perifericakonnectionstudio/?ref=aymt_homepage_panel

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