6 Gennaio 2017 - 11:58

Due di picche per Trump, Il Volo non canterà alla cerimonia di insediamento

Due di picche

Non sarà Il Volo a cantare alla cerimonia di insediamento del neoeletto presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Un bel due di picche per il Premier americano, il trio pop lirico italiano declina l’invito

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Due di picche per il presidente Trump. Lo scacco arriva direttamente dall’Italia. Non sarà infatti Il Volo ad esibirsi alla consueta cerimonia di insediamento istituita per fare gli onori di casa alla prima carica politica statunitense.

Le motivazioni fornite dai tre giovani artisti sono chiare e piuttosto schiette. Senza troppi peli sulla lingua Il Volo ha preso una certa distanza dal fare politicante di Trump, dichiarando al Corriere della Sera di non essere sulla stessa frequenza d’onda del presidente.

 “Non siamo d’accordo con le sue idee, non possiamo appoggiare chi si basa su populismo oltre che su xenofobia e razzismo”

Queste le parole di Ignazio Boschetto, Gianluca Ginoble e Piero Barone che arrivano alle orecchie dei media stranieri come un fulmine a ciel sereno. Una scelta non azzardata, ma dettata dal cuore e derivata da forti ideali democratici ai quali i tre non intendono rinunciare.

Colpisce la risposta de Il Volo che non suona né di arroganza, né di presunzione. Difatti i tre si sono mostrati assolutamente imparziali nei confronti di chi si esibirà al loro posto, rilasciando le seguenti dichiarazioni:

“Non va criminalizzato chi canterà per Trump, così come chi non lo fa”.

E se Trump incassa un ulteriore due di picche, il secondo dopo il no di Andrea Bocelli, Il Volo non sembra essere preoccupato per le possibili ripercussioni che potrebbero verificarsi sul loro grande seguito, come tutti sanno, dal grandissimo soffio internazionale. Le recenti cronache musicali vogliono infatti il trio negli Usa sul palco del Radio City Music Hall, dove lo scorso 4 marzo hanno registrato il tutto esaurito.

“Pensiamo che il nostro futuro non dipenda da questo. Chi ci ama ci seguirà ugualmente”.

A proposito di Italia e di Bocelli, la conferma della smentita sembra non essere pervenuta dal baritono, ma dagli stessi fan sul web che armati di potere Social hanno creato l’hashtag #BoycottBocelli per scoraggiare appunto l’ipotetica partecipazione alla cerimonia da parte del loro idolo. Anche a questo proposito Il Volo, in vista di una consolidata amicizia con Bocelli, ha reclamato:

“Quando ci vediamo preferiamo discutere di altro, tipo di musica”.

Trionfa la musica, ma allo stesso tempo Trump fa incetta di No. E’ proprio il caso di dirlo, “Tutti i No del presiedente”. Non solo Il Volo e Bocelli, sono tantissime altre le stelle che hanno declinato l’invito alla Casa Bianca, a partire dal rapper Kanye West, il cui no ha destato molto clamore. Anche il bassista Gene Simmons dei Kiss si è rifiutato e con lui le pop star Justin Bieber a Bruno MarsKaty Perry e Justin Timberlake.

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