7 Luglio 2016 - 17:24

Emendamento Regeni: l’Egitto alza la voce

Il Presidente Mattarella ricorda Giulio Regeni ed esorta a non dimenticare emendamento regeni

Emendamento Regeni: l’Egitto alza la voce e mostra i denti su immigrazione 

[ads1]L’emendamento Regeni è passato nonostante l’opposizione di Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia: già tuona il Cairo, che in un suo comunicato stampa degli Esteri mostra i muscoli dicendo che la cooperazione con il nostro Paese vacilla.

L’emendamento Regeni, in sintesi, è una norma voluta da Sinistra Italiana con cui si ferma la fornitura gratuita dei pezzi di ricambio per F16 all’Egitto. Già aveva espresso letteralmente “disagio” il ministro degli esteri del Cairo seguendo la decisione del Senato riguardo questo emendamento del ddl di conversione in legge del decreto di proroga delle missioni internazionali, ma ieri ha avuto un nuovo motivo di scontentezza.

Infatti, ieri la Camera ha respinto un emendamento voluto dai partiti di centrodestra con cui si sarebbero reintrodotte le forniture in parola. Ora il ministero degli esteri del Cairo minaccia non chiare conseguenze e in un comunicato fa sapere che queste riguarderanno anche  “cooperazione in corso tra Roma e il Cairo nella lotta all’immigrazione clandestina nel Mediterraneo e in Libia“.

Insomma: dopo la dipendenza da altri Paesi dell’Italia per materie prime come gas e petrolio, cominciamo a scoprire un nuovo vulnus del nostro Paese, cioè l’immigrazione. Ultimamente reazioni di grave xenofobia hanno riempito le cronache nazionali così come non si fa altro che parlare dell’esasperazione di cittadini e migranti in una difficile convivenza, dove i primi hanno la percezione di essere dimenticati dallo Stato e i secondi non sono accompagnati in un percorso di integrazione.

emendamento regeniUn nuovo spauracchio su cui misurare la forza, dunque: l’oggettiva incapacità dello Stato italiano a rispondere alle migrazioni; ed è proprio una prova di forza che l’emendamento Regeni doveva essere, tra Italia ed Egitto, perchè le indagini per riaffiorare appieno la verità sulla morte del ricercatore Giulio Regeni possano procedere speditamente e senza torbide ombre ad offuscarne i risultati; fin ora non sembra aver sortito alcun effetto in tal senso.

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