14 Giugno 2016 - 15:30

Euro 2016, gir. D, Spagna e Croazia di misura

spagna

La Spagna trova il gol vittoria all 87′ con un colpo di testa di Pique che piega una buona Repubblica Ceca per 1-0. Nell’altra sfida la Croazia supera la Turchia con lo stesso punteggio: decide l’incontro un eurogol di Modric

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E’ il turno del gruppo D, chiamato all’esordio ai campionati europei di Francia 2016; tocca alla Spagna campione uscente, vincitrice delle ultime due edizioni, a scendere in campo contro la Repubblica Ceca di Cech e Rosicky. In una gara palpitante, in cui le furie rosse fanno la partita creando parecchie occasioni da gol, la svolta avviene soltanto nel finale, quando Gerard Pique trasforma in rete un perfetto cross di Iniesta; grande merito ai cechi, che resistono alle avanzate spagnole e si fanno pericolosi in alcune circostanze, dando filo da torcere agli avversari. La sfida tra Turchia e Croazia termina con il punteggio di 1-0 in favore di Mandzukic e compagni, grazie ad un gol di pregevole fattura realizzato da Luka Modric.

Lo stacco vincente di Pique che regala la vittoria alla Spagna.

SPAGNA – REP. CECA 1-0     Formazione annunciata per gli uomini di Del Bosque, che schierano lo juventino Morata come unica punta, supportato da Nolito e dall’inserimento dei centrocampisti; sull’altro fronte, il tecnico Vrba schiera un 4-2-3-1 con Rosicky e Krejci alle spalle di Necid. Dopo una prima fase di studio, la partita comincia a regalare i primi sussulti verso la metà della prima frazione con Morata che sciupa due buone opportunità da pochi metri ma, in entrambe le azioni da gol è superlativo il portiere ceco Petr Cech, il quale respinge prima un tocco ravvicinato sottoporta e, successivamente, devia con la punta delle dita un tiro in diagonale molto insidioso.

Ancora l’estremo difensore dell’Arsenal protagonista, questa volta su Silva, uscendo dallo specchio di porta e coprendo lo spazio al laterale spagnolo. Le furie rosse si affidano principalmente al possesso palla ed alle verticalizzazioni di Iniesta, che con la sua visione di gioco si rende spesso protagonista smarcando i suoi compagni. La Rep. Ceca si fa vedere in avanti solo nel finire di tempo con Necid, ma il suo tiro da buona posizione viene facilmente bloccato da De Gea.

La ripresa è più vivace della prima parte di gara, con la Spagna che cerca fin da subito di imporre la sua supremazia territoriale e ad aumentare l’intensità di gioco, rendendosi pericolosa con Morata, il quale costringe il difensore ceco Hubnik alla deviazione sul suo palo. Nel miglior momento dei rossi, però, si fa avanti la Rep. Ceca che prova a sorprendere i campioni con due occasioni da palla inattiva: prima è proprio Hubnik, protagonista precedentemente in difesa, ad anticipare tutti in area spagnola e a spaventare De Gea, costretto a distendersi per evitare guai, in seguito tocca a Febragas salvare sulla linea di porta su Kaderabek.

Passato il pericolo, la Spagna si riversa nuovamente in avanti e, con i nuovi entrati Pedro, Thiago Alcantara e Aduriz, si avvia al forcing finale; ci provano David Silva e Ramos ma il pallone non entra. Quando l’incontro sembrava ormai destinato però a concludersi sullo 0-0, arriva il lampo di genio di Iniesta, il quale pennella un cross perfetto sulla testa di Pique che da due passi non sbaglia. Per il difensore blaugrana, che non segnava in Nazionale dal 2009, un gol importante che regala i primi tre punti alla Spagna e la testa del girone.

Nei minuti di recupero ci prova Darida per i cechi ma De Gea è attento e respinge. Non accade più nulla, allo stadio Municipal di Toulouse i campioni in carica della Spagna superano di misura, per 1-0, gli avversari della Rep. Ceca nella prima gara valida per il Gruppo D.

Tabellino gara

Spagna (4-1-4-1): De Gea, Juanfran, Jordi Alba, Pique, Sergio Ramos, Iniesta, Fabregas (Thiago Alcantara), Silva, Nolito (Pedro), Busquets, Morata (Aduriz).

Rep. Ceca (4-2-3-1): Cech, Kaderabek, Sivok, Hubnik, Limbersky, Darida, Plasil, Gebre Selassie (Sural), Rosicky (Pavelka), Krejci, Necid (Lafata).

Ammoniti: Limbersky (Rep. Ceca).

Arbitro: Szymon Marciniak (Polonia).

Stadio: Stade Municipal de Toulouse.

L’esultanza di Modric dopo il gol del vantaggio croato

TURCHIA – CROAZIA 0-1     Dopo un match combattuto e molto falloso, con due squadre che non se le mandano certo a dire, è la tattica e la tecnica della Croazia ad avere la meglio sul gioco difensivista della Turchia, che si affida alle ripartenze di Arda Turan e Calhanoglu, i quali agiscono dietro l’unico attaccante Tosun. Sul versante opposto, il tecnico croato Cacic si affida a Mandzukic in avanti e alla fantasia di Modric in mezzo al campo, con Brozovic, Perisic e Rakitic che giocano in fase più avanzata.

L’incontro mostra fin dalle prime battute una grande intensità da parte delle due compagini, le quali danno vita ad una partita molto dura e molto fisica. Il primo squillo lo regala Rakitic, inseritosi perfettamente in area turca, con un colpo di testa che si spegne a lato; i ragazzi di Fatih Terim non stanno a guardare e replicano poco dopo con un colpo di testa di Tufan, abile a sorprendere la coppia centrale avversari formata da Vida-Corluka, la cui conclusione però viene bloccata sulla linea di porta dall’estremo difensore Subasic. La Croazia mantiene più il possesso palla, essendo dotata di giocatori esperti nel palleggio e nell’impostazione della manovra.

Dopo un tentativo di Mandzukic, la squadra biancorossa passa in vantaggio, al 41′ del primo tempo, con un eurogol di Luka Modric che calcia al volo dalla distanza e sorprende il portiere turco Babacan, non perfetto nell’occasione; con questa autentica perla del regista madridista si arriva al giro di boa con il punteggio di 1-0 in favore dei croati.

Il secondo tempo si apre con la stessa intensità del primo e con la Turchia che cerca di farsi pericolosa dalle parti di Subasic, senza però riuscirci. E’ la squadra di Cocic, anzi, a sfiorare il raddoppio prima con una punizione del capitano Srna e in seguito con un colpo di testa di Perisic: entrambe le conclusioni si stampano sulla traversa. La gara non regala più nulla, con Brozovic e compagni che amministrano l’incontro fino al fischio finale.

Tabellino gara

Turchia (4-2-3-1): Babacan, Gonul, Topal, Balta, Erkin, Tufan, Inan, Calhanoglu, Arda Turan (Yilmaz), Ozyakup (Sen), Tosun (Mor).

Croazia (4-2-3-1): Subasic, Vida, Corluka, Srna, Strinic, Badelj, Modric, Perisic (Kramaric), Rakitic (Schildenfeld), Brozovic, Mandzukic (Pjaca).

Arbitro: Jonas Eriksson (Svezia).

Stadio: Parc des Princes (Parigi).

Ammoniti: Tosun, Balta, Sen (Turchia) – Strinic (Croazia).

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