8 Maggio 2017 - 15:31

Fabio Rovazzi diventa Iena e denuncia la moda dei selfie estremi

Fabio Rovazzi

Nella puntata del 7 maggio de Le Iene, Fabio Rovazzi, in veste di inviato speciale, ha curato un servizio contro i selfie estremi, tendenza troppo spesso letale che si sta diffondendo tra i giovani

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E’ andata in onda domenica 7 maggio una puntata del Le Iene con un ospite particolare. Per la prima volta, il cantante che ha spopolato grazie ai tormentoni ” Andiamo a comandare” e “Tutto molto interessante”, Fabio Rovazzi, si è calato nei panni della Iena per raccontare il fenomeno dei selfie estremi.

E’ una moda che ormai si sta diffondendo a macchia d’olio tra i giovani e che, molto spesso, può essere letale. Non sono pochi, infatti, i ragazzi che tentano di immortalare il selfie perfetto e che poi finiscono con il perdere la vita cadendo da un dirupo, colpiti da un treno o precipitando dal tetto di un capanno.

Ragazzi che rischiano la vita solo per qualche centinaia di Like in più o per qualche condivisione sui social, ma non è solo questo che lascia sgomenti. Ci sono casi in cui, a perdere la vita, non sono solo giovanissimi, ci riferiamo al caso di quella coppia di coniugi, in vacanza con la famiglia, caduti nel fiume Orta per scattare il loro selfie.Fabio Rovazzi

Le cause

Per approfondire le cause che spingono i giovani a rischiare la propria vita per questa pratica fotografica estrema, Fabio Rovazzi, ha intervisto Angela Nikolau, modella e atleta russa nota in tutto il mondo per i suoi selfie nel vuoto.

Il cantante è recato, dunque, a Dubai dove l’atleta ed il suo fidanzato, Ivan Kuznetsov, sono stati impegnati a documentare il loro ultimo shooting destreggiandosi tra balaustre e cornicioni degli edifici ad oltre 60 metri di altezza.

“Alcune volte ho paura di morire ma ci ho fatto l’abitudine. Ormai non sento più l’adrenalina quando vado sui tetti” ha raccontato Angela “Ho iniziato sette anni fa a Mosca e da cinque è divenatata la mia professione. Sul mio profilo Instagram pubblicizzo diversi prodotti” ha continuato, precisando poi che “all’inizio e alla fine dei video scrivo sempre che noi siamo professionisti e che per questo non devono imitarci”.

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