25 Febbraio 2017 - 11:30

Francesco Gabbani a Standing ovation: “All’ESC canterò in italiano”

Gabbani

Ospite della seconda puntata di Standing ovation Francesco Gabbani, con la sua insostituibile scimmia nuda in papillon rosso. Il cantautore ha annunciato che a ESC 2017 canterà in italiano

[ads1]

Francesco Gabbani era la sorpresa annunciata del secondo appuntamento con Antonella Clerici e il suo ben riuscito programma rai Standing ovation, una sorpresa che ha funzionato.

Il cantante di Carrara ha inaspettatamente raggiunto il palco duettando con i migliori di puntata dello scorso venerdì, eseguendo la scatenata Svalutation di Adriano Celentano.

Capello gelatinato, gilet grigio lucido con decori divertenti e scarpino nero con lacci rosso fuoco. Un look studiato nei minimi dettagli come prepotentemente insegna lo stile Gabbani.

Tra l’altro è lo stesso artista ad avere definito la propria musica come “Gabbaniana” e a giusta ragione poiché il suo mood non prescinde mai dalla spettacolarità.

È infatti proprio la Clerici a far notare al pubblico quanto Gabbani riesca a riempire lo spazio scenico sino all’ultimo tassello di studio, per l’occasione intento a ballare la travolgente Occidentali’s Karma.

Francesco Gabbani

Arriva poi il momento dell’intervista. Inevitabile lo stato confusionale in cui dichiara ancora di trovarsi il cantante che a due settimane dalla vittoria fatica a credere in traguardi numerici come i due milioni di views che ogni giorno raggiunge su YouTube.

Stessa storia riguarda la classifica. Mentre a dominare la chart list è Ermal Meta (da pochissime ore) Francesco scala quelle dei singoli più venduti, ascoltati e scaricati.

E il meglio è che le statistiche vogliono la sua hit contagiosa girare in tutta Europa. A buon rendere per il traguardo Eurovisivo al quale ha confessato di guardare con energia e con la responsabilità di chi vuole portare in alto l’Italia.

A proposito di Eurovision, spetta alla Clerici l’esclusiva di conoscere in diretta le sorti del brano a Kiev. Il pezzo che si è aggiudicato il 67° Festival della canzone italiana verrà cantato completamente in italiano e non sia mai che ciò venga dato per scontato.

Questo perché da regolamento, i concorrenti sono obbligati a cantare in inglese il testo del proprio pezzo o una parte di esso.

È in vero, un grandissimo riconoscimento per il nostro paese, già vissuto nel 2015 grazie alla Grande amore de Il Volo.

A Francesca Michielin lo scorso anno è toccata peggio (e non soltanto per gli esiti del piazzamento decisamente basso) ma perché ha dovuto convertire almeno il refrain della sua Nessun grado di separazione in inglese.

Risolte certe questioni idiomatiche e di idiomi, staccato il biglietto aereo anche per Filippo Ranaldi (per chi ancora non lo sapesse è lui che si cela dietro la maschera dello scimmione) non resta che aspettare.

Aspettare e vedere se Francesco Gabbani e la scimmia nuda in papillon riusciranno a conquistare o meno le orecchie e gli occhi dell’Europa.

Intanto quel che è certo è che Gabbani ha raccolto anche il consenso di Desmond Morris, autore del chiacchierato saggio “La scimmia nuda” al quale l’artista carrarese non ha mai nascosto di essersi ispirato.

La copia autografata dell’opera sociologica ha lasciato senza parole Gabbani che come ha giustamente sottolineato la Clerici è riuscito a mettere d’accordo proprio tutti, “tuttologi del web” e “selfisti anonimi” inclusi.

[ads2]