Francesco Macaluso e il suo album “Animacustica”

L’infinito potenziale della musica in “Animacustica”, il nuovo album del cantautore salernitano Francesco Macaluso, che si racconta così

[ads1] Francesco Macaluso è un cantautore salernitano, dottore magistrale in storia e filosofia. In attesa, come tanti laureati, che la situazione della scuola italiana si sblocchi, si cimenta in lavori provvisori e dà ripetizioni private. Tuttavia, nella vita un punto fermo in attesa di un lavoro più affine alle sue competenze – come non ha paura di rivelarci nel corso dell’intervista rilasciata ai nostri microfoni – l’ha trovato: è la musica.

La musica è una passione che, come lui ci spiega, lo accompagna “da sempre“:

“Ho iniziato a studiare chitarra dall’età di 15 anni, mosso non solo dalla voglia di suonare, ma anche di scrivere mie canzoni. Non ho mai studiato canto – nel senso accademico del termine – ma ho imparato sul campo e, fin da piccolo, ho sempre amato cantare“.

Le preferenze di Francesco in ambito musicale sono in direzione del cantautoriale, dell’acustico e, se vogliamo, dell’indie. Dopo averci chiarito i suoi interessi, conclude così: “Da ascoltatore m’interesso a tantissimi generi. La musica è un mondo che va esplorato tutto“. 

Alla nostra successiva domanda sul nome del suo autore preferito ce ne dà parecchi: Coldplay, Muse, Radiohead, Kings of Convenience, System of a Down, Lucio Battisti, Pino Daniele, Carmen Consoli, Valentina Giovagnini, Danamaste e Marlene Kuntz. Di questi e tanti altri Francesco Macaluso si interessa per conoscere le infinite vie della musica.

Come ogni grande cantautore, anche Francesco ha sempre avuto un’esigenza: raccontare di se stesso e del mondo che lo circonda attraverso la musica. Crescendo, nel tempo, ha imparato ad apprendere “L’infinito potenziale espressivo di quest’arte nobilissima“.

A credere in lui fin dall’inizio c’è stata un’unica persona: se stesso. Nonostante il suo carattere da “eterno insicuro” migliorato grazie alla musica, Francesco lancia un messaggio a chi voglia cimentarsi in questa arte complicata, iniettando una dose di fiducia per poter iniziare a comporre:

“Se non sei tu il primo a credere in te stesso, se non ti incoraggi prima da solo, forse non riusciresti neanche a scrivere una nota, una frase, e non affronteresti mai l’emozione di un live in pubblico“.

La musica di Francesco Macaluso non resta confinata nella provincia salernitana, supera i confini provinciali e regionali per approdare al Premio Valentina Giovagnini; ad Arezzo nel 2009 e nel 2010 l’artista è arrivato finalista.

Sempre nel 2010, con il brano Ogni tuo respiro, si è classificato secondo al concorso MusicWebArt, ottenendo anche il premio “Miglior musica brano inedito”.

Nelle vesti di autore, Francesco ha scritto brani per giovani cantanti emergenti, salernitani e romani. Inoltre, al Salerno Play Music Festival ha vinto un cantante che ha reinterpretato un suo brano; cosa non insolita, visti i numerosi giovani che si sono cimentati nella reinterpretazione delle sue canzoni.

Passando al suo album “Animacustica”, la prima curiosità è quella relativa al titolo. Francesco ci spiega così il suo significato: “È un titolo sonoro, scorrevole, come volevo che fosse tutto l’album. Anticipa un po’ quello che si trova dentro: dalle ballate romantiche ai pezzi più vagamente “bossanova”, chitarre intrecciate, arpeggi che scorrono su strutture di accordi, abbellimenti, cori e doppie voci. Il genere acustico, insomma. L’anima acustica è un’anima che vuole essere essenziale, o meglio, vuole essere ricca nella sua essenzialità“.

Abbiamo chiesto a Francesco di scegliere una canzone, all’interno dell’album, che più lo rispecchiasse; ecco cosa ci ha risposto:

“Difficile sceglierne una. Ognuna di queste racconta uno spaccato di vita vissuta, e tutte insieme – ognuna in modo diverso – costituiscono vari capitoli di un unico racconto musicale“.

Tuttavia, tra tutte ne ha scelto una per il messaggio che vuole comunicare al mondo intero; si tratta del brano Quale perdono. Attraverso il linguaggio delle filastrocche dei bambini, un linguaggio che l’autore definisce “ricreativo”,  si affronta il tema degli abusi contro i minori.

Passando all’amore, scopriamo che nei brani dell’artista assume il compito di “motore compositivo“.

A proposito di questa tematica, musa ispiratrice di tanti cantautori, Francesco ci dice: “Più che affrontarla, la vivo sulla mia pelle, e poi la rivivo prima nelle melodie, che nascono quasi in contemporanea coi testi; in questi ultimi cerco di descrivere situazioni, sentimenti ed emozioni che, in fondo, condividiamo tutti, in cui tutti potrebbero riconoscersi”.

Dall’uscita dell’album “Animacustica“, l’artista si augura: “Semplicemente che sia apprezzato. Che vada riconosciuta la serietà e la passione con cui ho condotto questo lavoro. Che traspaia la mia anima attraverso queste canzoni. I primi riscontri sono molto positivi. C’è un piccolo pubblico di fan che sta crescendo e questo mi fa davvero piacere”.

Soffermandosi sul complicato mondo della musica, chiarisce la sua situazione attuale: “Con un po’ di fortuna, la musica sarebbe già potuta diventare il mio lavoro, ma la gavetta – quella vera – è un percorso di alti e bassi, dove l’importante è migliorarsi ed essere felici quando si fa musica, nel senso più bello del termine”. Per Francesco, la musica non è affatto un hobby, è molto di più perché è questo: “Un mondo di cui ho sempre bisogno!“.

Prima di concludere la nostra intervista, Francesco vuole lasciare un messaggio ai giovani aspiranti cantautori:

“Non abbiate paura di esprimervi e di accettare sia i complimenti che le eventuali critiche. Ascoltate tanta buona musica ma – nello stesso tempo – cercate di forgiare un vostro stile. Vivete la vostra sensibilità musicale e la vostra attitudine compositiva, fatela crescere liberamente, ma sempre con la voglia di apprendere, di imparare, di formarvi attraverso tutte le esperienze – prima umane e poi artistiche – che incontrerete sul vostro percorso di vita”.

Per chi fosse interessato ad acquistare l’album, può contattare l’artista iscrivendosi alla pagina fb Francesco Macaluso music e cliccando qui!

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