All’alba di oggi i militari del reparto antimafia della Guardia di Finanza, su richiesta della Procura di Roma, hanno eseguito il sequestro di tutte le proprietà riconducibili ad Elisabetta Tulliani, moglie di Gianfranco Fini, al fratello di lei, Giancarlo, e al padre Sergio. Secondo l’accusa, i reati commessi dai tre risalirebbero al 2008 e avrebbero portato profitti per oltre sette milioni di euro.
Secondo l’accusa i tre Tulliani, dopo aver ricevuto quasi sei milioni di euro dalle società offshore riconducibili a Corallo, avrebbero ulteriormente mosso ed occultato questi fondi attraverso operazioni di frazionamento e passaggi bancari che avvenivano stesso tra loro. Sotto la lente della GF sarebbero finiti, in particolare, i 3 milioni e 599 mila dollari versati nel 2009 da Corallo su un conto estero intestato a Sergio Tulliani, e che questi avrebbe poi trasferito ai figli Giancarlo ed Elisabetta. Tali fondi sarebbero poi serviti per acquistare alcuni immobili nella zona di Roma.
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Nuovi guai per la famiglia Tulliani. Questa volta le accuse per i parenti dell’Presidente della Camera Gianfranco Fini sarebbero di riciclaggio, reimpiego di capitali illeciti e autoriciclaggio
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Si allarga ulteriormente l’inchiesta relativa al riciclaggio di alcuni fondi neri sottratti al fisco dall’imprenditore catanese Gianfranco Corallo, l’ex re delle slot arrestato nelle Antille Olandesi a dicembre dello scorso anno. Questa volta le indagini sono arrivate fino alla famiglia Tulliani e ai parenti dell’ex Presidente della Camera Gianfranco Fini che, insieme a lui, sono accusati di riciclaggio e reimpiego di capitali illeciti a favore di Corallo.