22 Febbraio 2017 - 11:30

Gimme danger, il ritratto degli antesignani del Punk

Gimme danger, il ritratto degli antesignani del Punk

Dopo l’anteprima al Festival di Cannes, ieri è arrivato finalmente nei cinema italiani Gimme Danger, il docu-film su una delle band più oltraggiose e provocatorie che hanno cambiato l’immagine stessa del rock. Questa sera la seconda ed ultima replica

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Gimme danger, il ritratto degli antesignani del PunkGimme Danger, che prende il titolo da un brano di Raw Power, terzo album dei The Stooges (1973), è il docu-film dedicato a Iggy Pop e compagni. Attraverso spezzoni di cartoni animati d’epoca, interviste e immagini di repertorio dei loro concerti, si ripercorre la loro breve storia e carriera musicale tra luci e ombre: a partire dagli esordi di Iggy alla batteria, suonata nella roulotte in cui era cresciuto in Michigan, passando per l’ascesa sullo sfondo delle contestazioni della controcultura giovanile, fino alla caduta per l’abuso di droghe.

Gimme danger, il ritratto degli antesignani del PunkEra il giorno di Halloween del 1967 quando i The Stooges fecero il loro debutto all’Università del Michigan, sconvolgendo la scena musicale degli anni Sessanta, bruscamente archiviati per stendere il tappeto rosso ai Settanta.

Nei mesi del rifiuto dell’autoritarismo e del conservatorismo spesso violento della cultura tradizionale, la band rappresentò la rottura degli schemi con le sue sregolatezze sopra e al di fuori del palcoscenico.

Gimme danger, il ritratto degli antesignani del PunkLe posizioni politiche inveite dal palco, aggredendo e provocando il pubblico con una miscela di rock, blues e chitarre distorte, mentre denudato e tagliuzzato Iggy Pop metteva in pratica lo stage diving – da lui “inventato” -rappresentarono un attacco al sistema commerciale musicale e un’imprescindibile eredità per le band future, dai Sex Pistols ai Nirvana. Iggy Pop & The Stooges furono gli antesignani del “punk rock alternativo”.

Gimme danger, il ritratto degli antesignani del PunkJim Jarmush, al cinema di recente anche con Paterson, racconta proprio con un registro “punk” i sette anni di vita della band di Iggy Pop, unico sopravvissuto ad una parabola musicale fugace (1967-1974), e di apparente insuccesso.

Nel suo stile sospeso tra ironia, minimalismo e citazione pulp, il regista indipendente celebra una delle band più iconoclaste della storia del rock: Gimme danger, il ritratto degli antesignani del Punk Iggy Pop, Ron Asheton, Scott Asheton e Dave Alexander.

Ma Gimme danger è soprattutto un tributo ad un’icona vivente, l’Iguana James Newell Osterberg, in arte Iggy Pop, la voce narrante del film: un ancora selvaggio anche se stagionato trasgressore, sopravvissuto per miracolo agli eccessi urlati in “Lust For Life”, leggendaria colonna sonora del primo Trainspotting

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