25 Ottobre 2016 - 10:00

Le donne amano il gioco, in arrivo la stagione rosa dell’azzardo

gioco

Nell’immaginario collettivo il gioco d’azzardo è per l’uomo, età media 40 anni, possibilmente sposato, separato, abbigliato in jeans e camicia, possibilmente impiegato o dipendente

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Gioco d’azzardo, chi l’ha detto che è solo per gli uomini? E se ad amare bingo, slot machine, gratta e vinci fossero le donne?

A giocare d’azzardo in Italia sono proprio le ragazze, una immensa “quota rosa” è appassionata di numeri e carte, scommesse e partite e tantissime sono coloro che diventano persino campioni del settore.

Nella nostra regione è difficile vedere una ragazza alla slot del bar o della tabaccheria, ma indubbiamente non è difficile che a casa o dallo smartphone si utilizzi GazzaBet in tutta riservatezza, riuscendo a diventare specializzate nel genere.

Secondo l’Osservatorio sui Giochi almeno il 49% degli iscritti ai siti di giochi online è donna, in rete il gioco è rosa. A essere preferiti dalle donne sono indubbiamente le applicazioni simili alle slot machine e, ovviamente, lo storico blackjack. Entrambi i giochi sono rapidi e permettono di puntare cifre irrisorie per giocare ripetutamente in un lasso di tempo limitato.

Giochi che vengono effettuati in pausa, dunque, in pochi minuti durante l’arco della giornata. A giocare tra le donne sono le giovanissime. mentre come cresce l’età cambia la nazionalità: le donne di 40 e 50 anni, la maggioranza tra le giocatrici, sono per lo più migranti e badanti, i cui Paesi di origine sono per lo più Russia, Romania, Ucraina e Sud America. Sono tutte donne che in media lavorano 24 ore per 5 giorni alla settimana, giocano pochi euro durante la giornata, sperando di arricchire la loro rimessa.

I loro stipendi sono molto bassi, sono tutte donne che hanno poche amicizie causa poco tempo libero e che passano le giornate con gli anziani. Spesso sono connesse, quindi, facilmente possono utilizzare un casinò online, come quello offerto da GazzaBet.

Il gioco ha un fascino misterioso che indubbiamente riesce ad attrarre donne e uomini capaci di attivare logica e capacità matematiche con rapidità.

E’ chiaro che talvolta si possa incorrere in dipendenze, purtroppo il nesso tra gioco d’azzardo e soldi spesso può diventare pericolosissimo.

Il mondo in rosa tra gioco e sogni di una vita diversa è totalmente diverso da quello maschile.

Secondo quando ha dichiarato a Io Donna Giovanni Serpelloni, membro del Neuroscience Research Group on Pathological GamblingLe giocatrici sono più “curiose” e sperimentano di più, ma sono i maschi a sviluppare maggiormente una patologia”.

Le donne, infatti, giocano meno e soprattutto quando lo fanno arrivano successivamente a stress, insoddisfazione, depressione, ma sono più disposte a farsi curare e si accorgono prima del problema.

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