25 Novembre 2015 - 11:02

Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne

violenza

Nel 2015 almeno tre donne su dieci hanno subito violenza. Tante ancora non denunciano

[ads1] Il 25 novembre è la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne e WeWorld Onlus, la ONG che si occupa in Italia e nel Sud del Mondo di garantire i diritti dei bambini e delle donne più vulnerabili, chiama  le Istituzioni ad un’approfondita consapevolezza e reale presa di coscienza su come nel nostro Paese la violenza contro le donne sia una realtà culturalmente strutturata, secondo anche quanto emerge da un sondaggio contenuto nel secondo rapporto sulla violenza contro le donne e gli stereotipi di genere. Un italiano su tre ritiene che la violenza domestica sia un “fatto privato della coppia.”

Lo scopo del sondaggio è quello di capire come le nuove generazioni si pongano rispetto a questi temi e i risultati non sono stati molto incoraggianti. Aumenta infatti la percentuale, dal 19% al 22%, di quanti affermano che ciò che avviene in una coppia non deve riguardare nessun altro. Il 32% dei ragazzi intervistati ha fra i 18 e i 19 anni, confermando un abbassamento della soglia di età di chi compie violenza. Non solo: gli aspetti legati alla violenza domestica sono giustificati dal 25% degli intervistati dal “troppo amore”, attribuendo alle donne la colpa degli atti violenti a cui sono sottoposte.

Il fenomeno è preoccupante, soprattutto considerando che la maggior parte di coloro che compie violenza o che la giustifica in questi termini non la riconosce come tale. Nel nostro Paese i numeri sono allarmanti: sono 6 milioni 788 mila le donne che hanno subito una qualche forma di violenza fisica o sessuale e molte di loro non riconoscono neppure questi eventi come tali. Sono ancora tantissime le donne che non denunciano per paura o vergogna, infatti soltanto l’11% di loro ha preso provvedimenti legali contro i propri aggressori.

immagini dal discorso di Emma Watson per la campagna HeforShe

Discorso di Emma Watson per la campagna HeforShe

Dopo tanti anni, però, cominciano a essere evidenti anche i primi “piccoli” segnali positivi. È nata la significativa campagna HeforShe, creata e portata avanti in prima linea dalle donne delle Nazioni Unite, ponendosi come obiettivo quello di coinvolgere uomini e ragazzi nella lotta per il cambiamento e la realizzazione della parità di genere. Se i numeri che riguardano gli uomini che giustificano questi atti con il “troppo amore” sono in netta crescita, è più difficile invece credere che anche il numero di coloro che hanno a cuore la parità di genere nel mondo sia in aumento, ancora di più se si considera che sono moltissimi quelli che si impegnano attivamente in campagne per il progresso e propaganda.

Importante e mediaticamente esposto è stato il discorso pronunciato dall’attrice Emma Watson che ha descritto della propria visione del femminismo (fenomeno in netto rilancio) e della necessità di coinvolgere chiunque, senza distinzioni di genere nella lotta alla violenza e disuguaglianza.

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