27 Aprile 2015 - 16:20

Giornata Nazionale della Prevenzione Sismica in Irpinia

Si è svolta in Irpinia la seconda tappa della campagna di prevenzione sismica lanciata da L’Aquila su tutto il territorio nazionale. Un incontro-confronto, formativo per ingegneri, architetti, geometri e studenti, di grande interesse

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Si conclude oggi la maratona dei cinque giorni sulla “Prevenzione Sismica” che si è tenuta in Irpinia in questi giorni. Era stata fortemente voluta dall’Ordine degli Ingeneri di Avellino, in collaborazione con Madis Costruzioni srl di Pescara, Ance (Associazione Nazionale Costruttori Edili), Ordine degli Architetti, Collegio dei Geometri e Provveditorato agli Studi. L’organizzazione della giornate è stata di Dueffe Srl di Avellino e Conver Project Napoli in collaborazione con gli Ordini Professionali già elencati. Di altissimo profilo i Patrocini come, solo per citare, Ingv, Isi, Confcommercio, Ance, Unione dei Comuni “Terra di Mezzo”, Provincia e Prefettura di Avellino, Protezione Civile Anpas, Vigili del Fuoco, Adriano Irpino, @Avellino.

Quella in Irpinia è la seconda tappa della campagna di prevenzione lanciata da L’Aquila il 4 aprile c.m. su tutto il territorio nazionale.  L’Irpinia è stata scelta subito dopo L’Aquila perché la Campania è già stata messa in guardia nel 2012. Infatti, insieme alla Calabria e alla Sicilia, è stata classificata, come regione bersaglio di un prossimo terremoto che pare debba essere dieci volte più forte di quello che nel 2009 ha colpito la popolazione aquilana. Inoltre, si è scoperto che Avellino e tutta l’Alta Irpinia rientra nel Piano-Vulcano, ovvero si ritrova in piena zona gialla. Notizia, questa, data proprio durante questi giorni di gemellaggio Irpinia-L’Aquila da Ines Giannini, vice prefetto aggiunto di Avellino e dirigente della Protezione Civile.

Giornata Nazionale della Prevenzione Sismica in Irpinia

Giornata Nazionale della Prevenzione Sismica in Irpinia

Dal 23 al 27 aprile, la Meridiana Ricevimenti di Mirabella Eclano ha ospitato molti esperti del settore, come ad esempio il professore Luigi Petti del Dipartimento di Ingegneria delle Infrastrutture dell’Università di Salerno, pronto a parlare di ingegneria sismica. Non potevano mancare i presidenti degli Ordini degli ingeneri di Avellino e l’Aquila, Antonio Fasulo e Elio Masciovecchio, la dottoressa Ines Giannini, innanzi chiamata in causa, l’ingegnere Nazario Parente, commissario provinciale dei Vigili del Fuoco di Avellino, il presidente Scognamillo dell’Ance Avellino e Pietro Antonio D’Intino, consigliere nazionale Ance. Al saluto di benvenuto della giornata di inaugurazione sono intervenuti, inoltre, il Vescovo di Avellino per la benedizione, il Prefetto, il Presidente della Provincia, il comandante dei vigili del Fuoco, i sindaci di vari comuni dell’Alta Irpinia e i dirigenti scolastici di alcuni istituti di II Grado.

Il corposissimo programma dei lavori della “Giornata nazionale della prevenzione sismica” era diviso in 4 moduli. Si sono susseguiti nelle prime giornate seminari con crediti formativi dedicati ad ingegneri, architetti e geometri in cui si è discusso circa la pericolosità, la storia e la vulnerabilità sismica di queste zone. Ancora, si è parlato di come affrontare i terremoti, quali debbano essere i piani di emergenza. Tutto questo senza trascurare, naturalmente, la questione dal punto di vista normativo. Nella maratona dei seminari, l’ultima giornata del 27 aprile è stata dedicata alle scuole ed è stata organizzata in collaborazione con gli uffici scolastici provinciali. É agli studenti che hanno voluto dedicarsi più che a chiunque altro perchè rappresentano la futura classe dirigente. L’obiettivo principale è stato quello di sensibilizzare i giovani affinchè potessero portare il messaggio anche in famiglia. Un incontro dunque finalizzato all’informazione per la prevenzione sismica. “No rischio, si prevenzione” è il concetto che si vuole diffondere in questo anno 2015, anno della prevenzione e della sicurezza.

In ultimo, uno dei momenti più importanti di tutte queste giornate è stata la presentazione della “Madis Room” brevettata da Piero Antonio D’Intino, consigliere nazionale Ance, e definita dall’Ing. Fasulo attraverso una metafora, “l’uovo di colombo della situazione”. Nata dalla tragica esperienza del sisma nel capoluogo abruzzese, la stanza antisismica è un dispositivo salvavita passivo in grado di proteggere ogni famiglia dal terremoto e anche dalle polveri sollevate da un eventuale crollo. Un brevetto internazionale, italiano al 100%, un esempio di innovazione tecnologica e impegno sociale studiato con l’intento di prevenire il più possibile eventuali future tragedie. La Madis Costruzioni lavora su tutto il territorio nazionale all’adeguamento sismico, al miglioramento e la messa in sicurezza di edifici esistenti a scopo preventivo. Ma, laddove le costruzioni non si prestavano ad interventi di adeguamento, si è dovuto escogitare un’altra soluzione nel campo dell’ingegneria sismica. Nasce così la Madis Room di cui esiste un prototipo viaggiante, dotato di tavola vibrante, in grado di fornire una suggestiva esperienza con lieve simulazione del sisma. La MADIS ROOM, in questi giorni, è stata messa a disposizione per visite di tecnici e curiosi nello spazio espositivo allestito dalla Meridiana Ricevimenti per far vedere dal vivo di cosa si trattasse e illustrarne il funzionamento. È stato, infatti, concesso ai partecipanti la possibilità di effettuare una visita guidata all’interno. Sarà possibile prenderne visione anche nei giorni successivi: fino al primo maggio verrà installata presso la Piazza Grande di Grottaminarda (AV).

La Stanza Antisismica, commercializzata già da un anno, ad oggi, rappresenta l’unico sistema che consente di salvarsi la vita. Per saperne di più www.stanza-antisismica.it.

È stata esposta, inoltre, anche una mostra fotografica con i migliori scatti di due tragici eventi: sisma dell’Irpinia (1980) e sisma de L’Aquila (2009).

 

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