8 Dicembre 2015 - 13:56

Giubileo, Francesco apre la Porta Santa di San Pietro alla presenza di Benedetto XVI

Giubileo, Francesco apre la Porta Santa di San Pietro alla presenza di Benedetto XVI

Giubileo: abbraccio con Ratzinger che attraversa il varco subito dopo il successore

[ads1] Quindici anni dopo l’ultimo Anno Santo presieduto da Wojtyla, nella Basilica di San Pietro, Francesco apre nuovamente la Porta Santa in vista di un Giubileo straordinario dedicato alla Misericordia.

La giornata sembra essere storica per diversi motivi, infatti è la prima volta che un evento simile si verifica alla presenza di un Papa emerito, la prima di un evento che estende l’indulgenza alle cattedrali di tutto il mondo, globalizzandola. La minaccia del terrorismo che assedia l’Occidente in questo momento non ha reso semplice l’organizzazione di questo Giubileo imprevisto, annunciato dal Papa proprio per la necessità di ricondurre la Chiesa ai valori comuni del Cristianesimo dopo gli ultimi scandali che hanno visto coinvolta la Curia in diverse occasioni.

Fra tutte le prime volte che questo evento religioso ha raccolto in sé, abbiamo anche l’apertura della Porta Santa a Bangui, capitale della Repubblica Centrafricana, che ha preceduto l’apertura delle porte Romane. I fedeli hanno cominciato ad affluire già dalle 6:30 del mattino, con l’apertura dei varchi blindati attraverso i quali le persone hanno cominciato ad entrare dopo severi controlli.

Giubileo, Francesco apre la Porta Santa di San Pietro alla presenza di Benedetto XVI

La messa con il Papa è iniziata alle 9:30 e durante l’omelia, Francesco ha invitato i fedeli ad abbandonare ogni forma di paura e timore. Come formula per questo Anno Santo ha inoltre proposto lo “spirito del buon samaritano”, ripreso da Paolo VI: “Il Giubileo ci provoca a questa apertura”. Durante la cerimonia vengono letti brani delle quattro Costituzioni ecclesiali: “Dei Verbum”, sulle scritture; “Lumen Gentium”, sulla Chiesa; “Sacrosantum Concilium”, sulla liturgia e “Gaudium et Spes”, sulla Chiesa nel mondo contemporaneo.

La parte più importante di questa cerimonia è arrivata poco dopo le 11 con l’apertura della Porta Santa. Francesco ha incontrato Benedetto XVI nell’atrio della Basilica: tra i due vi è stato un caloroso abbraccio. Successivamente è stato cantato il salmo 117, che recita “Apritemi le porte della giustizia”. Subito dopo Bergoglio, segue il Papa emerito accompagnato dallo storico segretario  Georg Gaenswein.

Il Papa si sposterà nel Palazzo apostolico per l’Angelus delle 12. Poi alle 16 avrà luogo il tradizionale omaggio per la festività dell’Immacolata Concezione in Piazza di Spagna. Prima di tornare in Vaticano, Francesco passerà da Santa Maria Maggiore dove si inginocchierà davanti all’icona della Vergine “Salus populi romani”.

A partire dalle 19 fino alle 22, uno spettacolo di luci proietterà sulla facciata della basilica le immagini di alcuni celebri fotografi del mondo, in un’opera curata da Louie Psihoyos: “Fiat Lux: illuminare la nostra casa comune”. [ads2]