14 Ottobre 2015 - 13:08

Giubileo, tangenti e corruzione nella Capitale

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Roma nell’occhio del ciclone: l’Autorità Nazionale Anticorruzione blocca la prima gara d’appalto targata Giubileo

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ROMA –A pochi giorni dall’annuncio delle dimissioni del Sindaco di Roma, Ignazio Marino, è ancora bufera sulla capitale.

Obiettivo, questa volta, puntato sui primi appalti assegnati dal Comune per il Giubileo straordinario indetto da papa Francesco.

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Giubileo, tangenti e prime battute di arresti

È scattata questa mattina l’ordinanza di custodia cautelare in regime di arresti domiciliari per Luigi Martella, Alessio Ferrari – imprenditori –  ed Ercole Lalli, funzionario del dipartimento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana di Roma Capitale.

L’accusa è di corruzione e turbata libertà degli incanti, per aver condizionato, con il pagamento di tangenti, le gare d’appalto per la manutenzione e la sorveglianza delle strade della Grande Viabilità di Roma.

Martella e Ferrari avrebbero, secondo gli inquirenti, ottenuto appalti per un milione di euro, dietro pagamento di tangenti per duemila euro al Lalli, in cambio di informazioni riservate sulle imprese invitate alla gara.

Il meccanismo di manutenzione stradale della Capitale fonda sulla ripartizione della città in otto lotti, assegnati con contratto all’esito di procedure ad evidenza pubblica. Le imprese invitate a partecipare sono selezionate secondo un metodo casuale tra le iscritte ad uno specifico sistema informatizzato. Gli appalti hanno durata temporanea ed alla scadenza del contratto precedente seguono ulteriori selezioni e un nuovo bando, così da garantire la continuità del servizio.

“Al fine di incrementare la probabilità di aggiudicazione delle gare, ognuna del valore di circa un milione di euro – spiegano gli inquirenti – i due imprenditori cooperavano per ottenere informazioni ulteriori su quante e quali imprese venissero invitate ai vari lotti”. Il semplice dato numerico rivelato da Lalli assicurava loro una posizione di vantaggio sugli altri partecipanti, consentendo una illecita aggiudicazione.

Nella giornata di ieri, l’Anac –Autorità Nazionale Anticorruzione – ha provveduto a bloccare la prima gara assegnata per il Giubileo Straordinario che si aprirà nel mese di dicembre.
Immediato il commento dell’assessore alla legalità, Alfonso Sabella, che si è detto soddisfatto rispetto al funzionamento dei controlli nella Capitale ed ha annunciato aria di cambiamento.

Risultano ancora in corso perquisizioni e sequestri da parte dei militari del Comando Carabinieri per la tutela dell’ambiente, in collaborazione con il Comando provinciale Carabinieri di Roma.

La notizia è stata diffusa nelle prime ore di questa mattina dall’ANSA.

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