7 Ottobre 2016 - 17:16

“Grande Albergo delle Fate”, un monumento storico che rischia di scomparire

grande albergo delle fate

Dichiarato bene di notevole interesse architettonico, il “Grande Albergo delle Fate”, simbolo della Sila catanzarese, riversa ora in uno stato di totale abbandono.

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Situato in un contesto fiabesco e simbolo della Sila catanzarese, il “Grande Albergo delle Fate” è stato dichiarato bene di notevole interesse architettonico dal Ministero per i Beni Culturali, con Ddr n. 124 del 28 novembre 2007.

L’albergo, costruito negli anni ’30, ha sempre rappresentato motivo di orgoglio per gli abitanti di Catanzaro e, in particolare, per la piccola frazione montana di Taverna, paese che diede i natali all’artista seicentesco Mattia Preti. Il monumento sorge infatti al centro di Villaggio Mancuso ed è immerso completamente nella natura, circondato da alti pini e una ricchissima vegetazione.

grande albergo delle fate

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Una cornice fiabesca come poche, resa ancora più magica dai pregiati arazzi di artigianato silano da cui è tappezzato, nonché, e soprattutto, dal valore affettivo che gli abitanti del luogo gli attribuiscono. L’albergo ha goduto in passato di una apprezzabile rinomanza, avendo accolto, in special modo agli inizi degli anni ’60, numerosi attori famosi e personaggi di spessore della cultura e della politica, intenti a cercare un luogo lontano dal caos della quotidianità, in cui potersi rifugiare e trovare pace.

Un’architettura in grado di coniugare armoniosamente estetica e funzionalità, senza dimenticare la sostenibilità. La costruzione è infatti interamente realizzata in legno, il che la rende in grado di fondersi perfettamente con l’ambiente circostante e con la rigogliosa vegetazione della Piccola Sila.

L’albergo oggi..

Oggi, questo piccolo pezzo di paradiso riversa in uno stato di totale abbandono. L’albergo è chiuso, ormai, da tempo e casermoni in cemento hanno iniziato a fare capolino nell’area circostante, soffocando così la piccola oasi felice.

Uno smacco per tutti i catanzaresi, ma non solo, che si vedono impotenti di fronte a un ennesimo esempio di deturpamento del territorio. Un bene che rischia di scomparire nell’indifferenza generale, nella noncuranza di istituzioni che dovrebbero avere il compito di tutelare il nostro patrimonio culturale e che si mostrano sordi agli appelli di chi ancora spera di poter cambiare le cose.

A chi rivolgersi quando una causa che sta tanto a cuore a molti non viene presa in considerazione perché considerata, evidentemente, non abbastanza rilevante?

La speranza è di smuovere le coscienze e restituire al Grande Albergo delle Fate tutta la gloria e la dignità che merita, per renderlo nuovamente un importante punto di attrazione dell’altopiano silano e regalare agli amanti della vera bellezza un luogo incantato in cui potersi rifugiare.

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