3 Dicembre 2015 - 11:52

Holga è morta!

Holga

Il mondo della fotografia diventa un po’ più povero, la leggendaria camera a pellicola Holga ha cessato d’esistere

[ads1] Erano gli anni ’80, in Cina nasceva una macchina fotografica a pellicola dal nome Holga. Non ci volle molto tempo e il marchio si fece conoscere, ed apprezzare, in tutto il mondo. Dagli Stati Uniti giunge la notizia di cessazione attività: “…all Holga tooling has already been thrown away and there is nothing available for sale.” – come dichiarato dal distributore ufficiale Freestyle Photographic.

Queste camere hanno segnato, seppur non presentando mai prodotti d’alta gamma, la storia della fotografia moderna, sopravvivendo fino ad oggi all’avvento del digitale. L’uso delle pellicole ha, per i nostalgici, e per gli appassionati, un particolare tocco magico: lo scatto si scopre a casa, dopo la lavorazione del negativo, non vi sono le immediatezze tipiche dei sistemi elettronici moderni, e perfino la resa dei colori può rivelarsi una sorpresa, scegliendo di adoperare rullini particolari (scaduti, lavati, rovinati, ecc.).

Probabilmente anche Instagram non avrebbe avuto genesi senza le camere Holga, e potrebbe sembrare esagerata questa supposizione… ma in pochi sanno che queste macchine fotografiche non montavano solo pellicole 35 mm, bensì vi erano modelli da pellicola 120 (quadrate), molto apprezzate dagli appassionati di “Lomography” – vedasi le camere Diana, che ancora ne fanno uso.

Molti effetti, tra quelli offerti per la rapida post-produzione su Instagram, sono sintesi digitali delle più comuni caratteristiche delle camere che a breve diventeranno reperibili solo nel mercato dell’usato, e probabilmente è il social network fotografico l’ultima eredità della casa cinese.
Se un giorno la Holga tornerà in attività, risorgendo come accaduto per la Lomo LC-A, è ancora troppo presto per dirlo.

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