21 Settembre 2015 - 00:36

I Ministri e la crudeltà immotivata degli “Idioti”

Uscito il 18 settembre “Cultura Generale”, il nuovo album dei Ministri, accompagnato dal video del singolo “Idioti”, un brano-denuncia contro la cattiveria gratuita di chi si compiace del dolore altrui

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Si intitola “Idioti” ed è il terzo estratto dal nuovo album dei Ministri: “Cultura Generale”, uscito lo scorso 18 settembre per Godzillamarket/Warner.

Quinto lavoro discografico per la band milanese, che questa volta ha affidato la produzione a Gordon Raphael (produttore  degli Strokes). Il disco è stato registrato negli studi della Funkhaus di Berlino, famosi per aver ospitato, dal ’56 al ’90, la sede della Rundfunk dera Berlino DDR, la radio pubblica della Repubblica Democratica tedesca. Molti dei pezzi sono stati registrati quasi interamente in presa diretta, limitando al massimo la postproduzione.

Insieme all’uscita di “Cultura generale”, i Ministri hanno lanciato anche il video del singolo “Idioti”, che fin dal primo ascolto ha entusiasmato i fan, un tantino delusi dai precedenti estratti.

Oggi esce il nostro quinto disco e questa si chiama Idioti. È una canzone di insulti – i più educati e violenti che potessimo trovare – contro chi è talmente idiota da essere cattivo e compiacersene, contro chi ostacola la gioia altrui per il solo piacere della rovina. Nasce in un giorno di rabbia e in ogni giorno di rabbia rinascerà.

Il videoclip della canzone è stato girato da Davide Fois, con cui i Ministri avevano già lavorato su Diritto al Tetto, il loro primo video.

Tifosi della fine
Rovina del buonsenso
Gramigna dei balconi
Squali da cortile
Il sogno dichiarato di restare in pochi

Che non sapete più dormire
Battete sul soffitto
Non sapete ridere
Avete il cuore intatto
Volete vivere male
Volete vivere troppo
Idioti

Fin dalla prima strofa il testo è forte, diretto, incisivo. La melodia scandisce le accuse, le carica, le avvolge con la sua potenza. Un urlo di rabbia contro chi coltiva in segreto il sogno di distruggere gli altri, di vederli soccombere al dolore della fine. Una denuncia contro chi sceglie volontariamente di vivere male per poter vivere di più. Uomini senza un sorriso, senza cuore, senza senso, mossi esclusivamente dall’idiozia della vendetta.

E trascinarci giù con voi
Ci trascinate giù con voi
Sono io quello normale
Sono io quello normale
Sono io quello normale

Idioti

Vigliacchi, delusi, contagiosi, che tentano in ogni modo di trascinare negli altri negli abissi della loro crudeltà.

 

Nel migliore dei casi
Vi sentite cattivi
Nel peggiore lo siete
Per sentirvi vivi,
Idioti

Per scoprire le recensioni degli altri brani del disco:

Estate povera: https://zon.it/ministri-tra-le-strade-di-unestate-povera/

Balla quello che c’è: https://zon.it/balla-quello-che-ce-ministri/

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