27 Luglio 2015 - 10:21

I vincitori dei film in concorso al GFF 2015

film vincitori

Durante la cerimonia di chiusura del Giffoni Experience 2015 sono stati annunciati i vincitori dei film in concorso. Alla premiazione hanno partecipato anche Rocío Munoz Morales, Riccardo Rossi e Sergio Assisi

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Si è conclusa la tanto attesa proclamazione dei film vincitori della 45esima edizione del Giffoni Film Festival. L’ambito ‘Grifone’ come ‘Miglior Film’ è stato consegnato al titolo, corto e lungo, più votato dai giovani giurati di ciascuna sezione ‘Elements+3’, ‘Elements+6’, ‘Elements+10’, ‘Generator+13’, ‘Generator+16’ e ‘Generator+18’. Il pubblico ha assegnato  il ‘Grifone’ al miglior documentario della sezione Gex Doc.  Diverse ed intense le tematiche affrontate:  turbamenti adolescenziali, la perdita dei genitori, il prevaricamento del più forte sul più debole, la solitudine dettata da una disabilità.

Tra i premi speciali abbiamo  nella sezione +3 l’italiano “The Mods” di Alessandro Portincasa e Antonio Padovan che ha vinto il “Giotto super Be’Be’“, nella +10 il Bambino Gesù Hospital Award è andato a “Birds of passage” del francese Oliver Ringer, nella +13 il coreano “Thread of lies“di Lee Han porta a casa il riconoscimento dei Cinecircoli giovanili socioculturali.

 Nella sezione +16 il francese “Young Tiger” di Cyprien Vial si aggiudica il Don Bosco Educational Award mentre l’inglese “The falling” di Carol Morley ha vinto il British Film Institute Certificate,  nella +18 i francesi “Beach flags” e “Fatima”  vincono l’Amnesty International Award. Nella sezione Gex Doc, infine, il canadese “All the time in the world” ha vinto il Grifone di alluminio e il Premio Cial per l’ambiente.

Veniamo ai premi ufficiali. Per la sezione lungometraggi +6, il premio per il miglior film è stato vinto vinto dall’italiano “Grotto” di Micol Pallucca, al secondo posto “The amazing Wiplala” dell’olandese Tim Ollehoek; nella sezione +10 ha vinto il belga “Labyrinthus” di Douglas Boswell, al secondo posto il danese “The shamer’s daughter” di Kenneth Kains.

Nella sezione +13 vittoria per il tedesco “Sanctuary” di Marc Brummond, al secondo posto il norvegese “Beatles” di Peter Flinth; nella sezione +16 vittoria per l’americano “All the wilderness” di Michael Johnson, al secondo posto “Standing Tall” della francese Emmanuelle Bercot.

 Nella sezione +18 Gryphon Award per “Coin Locker Girl” di Han Jun-Hee seguito da “Gabriel” dell’americano Lou Howe. Per la sezione Gex Doc, vittoria per l’italiano “Forever stars” di Mimmo Verdesca, secondo posto per il canadese “All the time in the world” di Suzanne Crocker. Nella sezione cortometraggi, riservata ai bambini con più di tre anni, ha vinto il francese “Captain Fish” di John Banana, il ceco “The wish fish” di Karel Janak si è aggiudicato la sezione +6 mentre al secondo posto si è classificato il tedesco “The present” di Jacob Frey.

Madrina d’eccezione dell’ evento è stata l’attrice e modella spagnola Rocío Munoz Morales che ha raccontato l’esperienza vissuta pochi mesi fa sul palco dell’Ariston al fianco di Carlo Conti. “Ho tentato di vivere quest’esperienza con molta spensieratezza, pur non sapendo cosa mi aspettava realmente. Mi sono divertita tantissimo e questo è il ricordo più bello che mi ha lasciato il Festival di Sanremo”.

 Sergio Assisi giunge nella Cittadella del cinema in veste, non solo di attore, ma anche di regista e sceneggiatore: è prevista ad ottobre l’uscita del film “A Napoli non piove mai“. “Buttarmi in una cosa che non avevo mai fatto, come la regia, e che da sempre desideravo fare, mi ha fatto scoprire un lato di me che non conoscevo ovvero il fatto che dirigere gli attori, da attore, è un’occasione fantastica”.

A salutare il pubblico del Festival e i suoi giurati è Riccardo Rossi, già ospite della nona giornata:Porterò nel cuore questa esperienza,  i ragazzi hanno necessità di Festival come questo”.

Giffoni Experience 2015 termina qui, dal prossimo anno ci attende un nuovo percorso e “un’esperienza” inedita.

Foto a cura di Federica Crispo 

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