10 Maggio 2017 - 16:30

Il caso di Palma Campania: boom d’immigrati bengalesi

palma campania

Palma Campania, comune che dista  30 km da Napoli con una popolazione composta da circa 15 mila abitanti,  è per un quinto di origine del Bangladesh

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Ormai è un caso nazionale quello che coinvolge il comune di Palma Campania che negli ultimi anni ha visto un massiccia immigrazione da parte di cittadini del Bangladesh.

Una situazione divenuta invivibile per i cittadini palmesi che non si sentono più liberi di vivere in casa propria, ma come ormai viene definita la cittadina, vivono a “BanglaPalma”.

La maggior parte dei bengalesilavorano per aziende tessili (spesso abusive) dove guadagnano poco più di 2 euro a lavoro finito. Lavorano per i grandi marchi del Made in Italy, come si evince dall’ultima inchiesta messa in onda dalla La7, nella trasmissione Piazza Pulita. Tra queste aziende è stato citato anche il noto brand Liu-Jo.

Il lavoro di terzisti bengalesi avviene all’interno di scantinati di palazzi, lavorano per lo più in nero, per due o tre euro all’ora, dodici ore al giorno, in condizioni igienico-sanitario precarie oltre a nessuna tutela riguardo la sicurezza sul lavoro.

Nessuno di loro ha una residenza reale, ma la legge italiana è chiara: per i senza fissa dimora basta indicare un domicilio. Ognuno ha indicato quello del sindacato, il Sia Confsal, vico Parrocchia 22. Sono tantissimi. Da gennaio ad aprile circa 700, cioè 175 al mese, ai quali vanno aggiunti quelli che la dimora ce l’hanno, magari presso familiari o amici.

La richiesta del sindacopalma campania

Il sindaco Vincenzo Carbone ha chiesto al Prefetto Carmela Pagano di intervenire “Sono anni che chiediamo attenzione sul fenomeno, che invochiamo indagini serie. Noi e tutte le forze dell’ordine effettuiamo controlli, chiudiamo fabbriche abusive e sfrattiamo chi vive in scarse condizioni di igiene, ma la situazione è insostenibile. Speriamo sia la volta buona, una svolta è necessaria“, queste le parole del sindaco che nota sempre più l’insofferenza dei suoi concittadini.

Inoltre il sindaco Carbone, nell’ultima intervista rilasciato su Tg3 Campania ha evidenziato il caso di tubercolosi di un cittadino del Bangladesh, del quale non si conosceva l’indirizzo reale e per questo motivo non si è potuto effettuare la profilassi per eventuali contagi.

Tutto questo sta creando una situazione di pericolo nella città di Palma Campania, sia a livello igienico che a livello sociale. Il primo cittadino chiede al più presto l’intervento dell’esercito per regolarizzare il flusso immigratorio.

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