1 Maggio 2015 - 16:43

Italicum: ecco cosa prevede

Sicurezza

Le recenti notizie sulla politica italiana sono principalmente incentrate sulla discussione e le polemiche legate all’Italicum, la legge elettorale che il premier Renzi vuole a tutti i costi

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Le recenti notizie sulla politica italiana sono spesso incentrate sul tema dell’Italicum, ma in cosa consiste questa legge elettorale? Se non conoscete bene ciò che il testo attuale dell’Italicum prevede, sarà perché l’informazione mediatica in generale avrà fatto poca chiarezza a riguardo: secondo un sondaggio condotto da Renato Mannheimer, è addirittura il 60% degli italiani a non conoscere il meccanismo di questa nuova legge elettorale, anche se sono anche in molti a non essere interessati a conoscerlo, probabilmente per una disaffezione nei confronti di una politica italiana percepita come distante (non è un caso se molti potenziali elettori da anni si astengono dal voto).

L’Italicum è il testo nato per sostituire la vecchia legge elettorale del Porcellum, che fu dichiarata incostituzionale. Dato che il governo Renzi vuol rendere il Senato non più eleggibile dai cittadini (con una riforma che attualmente si sta discutendo), la nuova legge elettorale è pensata solamente per l’elezione dei parlamentari alla Camera dei Deputati.

Camera dei Deputati

La Camera dei Deputati vista dall’esterno

Con questa legge non sono necessarie le coalizioni: si ragiona solo per partiti e liste elettorali. La lista che ottiene oltre il 40% dei voti conquista da sola il 55% dei seggi alla Camera, che le consentirà di governare agevolmente. Se nessun partito conquista il 40% o oltre, il primo più votato andrà al ballottaggio con il secondo partito più votato (stando agli attuali sondaggi, al ballottaggio andrebbero attualmente PD e M5S) originando così il secondo turno.

In parlamento, con l’Italicum, entrano solo le liste che hanno superato il 3% dei voti.

Le candidature al Parlamento vengono presentate in 100 collegi, i quali rappresentano l’intero territorio italiano. I capilista possono presentarsi in più di un collegio, fino ad un massimo di 10. Se i capilista sono scelti dalla segreteria del partito o dalla forza politica della relativa lista elettorale (a meno che non si facciano le “parlamentarie”, come si è visto fare in tempi recenti al M5S), per gli altri parlamentari sono previste le preferenze: le liste non saranno più bloccate, come invece prevedeva il Porcellum.

L’Italicum, una volta approvato entrerà in vigore a partire dal primo luglio 2016. Da quanto emerge, le novità più importanti di questa legge sono la scomparsa delle coalizioni, il ritorno delle preferenze, e la soglia di sbarramento del 40% utile a governare che, se non raggiunta da nessuna lista elettorale, farà scattare il secondo turno.

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