22 Aprile 2017 - 18:01

Jack Nicholson, gli 80 anni di un mito, di una leggenda vivente

Jack Nicholson, gli 80 anni di un mito, di una leggenda vivente

Jack Nicholson, l’attore di Easy Rider, Qualcuno volò sul nido del cuculo e Shining, giunge oggi al traguardo degli 80 anni, ma senza perdere quel naturale ghigno che da 50 buca lo schermo #AccadeOggi

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John Joseph Jack Nicholson (Neptune City, 22 aprile 1937) è oltre l’essere un attore, una star: lui è un mito vivente. Jack Nicholson, gli 80 anni di un mito, di una leggenda viventeIl suo ghigno maledetto e lo sguardo mefistofelico, spesso celati dagli occhiali scuri, in passato ne hanno alimentato il sex appeal, nel presente lo consacrano nell’olimpo del cinema e nel futuro lo renderanno leggenda.

Venerato trasformista è stato geniale nel ruolo psicopatico di Jack Torrance in Shining di Stanley Kubrick Shining (1980), quanto sensuale nei panni del satanasso Daryl Van Horne de Le streghe di Eastwick (1987) ed indimenticabile Joker in Batman di Tim Burton (1989),

Jack Nicholson, gli 80 anni di un mito, di una leggenda viventeJack Nicholson, gli 80 anni di un mito, di una leggenda viventeOttanta anni, una carriera cinquantennale, settantacinque pellicole girate, 12 nomination agli Oscar, 3 vinti, due volte come Miglior Attore Protagonista per Qualcuno volò sul nido del cuculo (1975) e la superba interpretazione dello scrittore misogino, affetto da disturbi ossessivo-maniacali in Qualcosa è cambiato di James L. Brooks (1997); uno come Miglior Attore Non Protagonista per la commedia drammatica Voglia di tenerezza (1983): questi i numeri magici di Jack Nicholson.

Jack Nicholson esordisce sul grande schermo negli anni Sessanta partecipando a La piccola bottega degli orrori, e in seguito ad altri B-movies di genere horror: I maghi del terrore e La vergine di cera. Del 1974 il neonoir Chinatown di Roman Polanski: l’investigatore privato J. J. Gittes è incaricato dalla signora Mulwray di indagare sulle presunte scappatelle del marito nella Los Angeles del 1937.Jack Nicholson, gli 80 anni di un mito, di una leggenda vivente

L’attempato attore americano ha un trascorso non certo facile e limpido: ha conosciuto la verità sulla sua famiglia solo all’età di trentasette anni, quando un indiscreto giornalista del Time, indagando sul suo passato, ha fatto sapere al mondo che quella che Nicholson credeva essere sua madre era in realtà sua nonna e quella che credeva sua sorella maggiore, la madre sedotta ed abbandonata dal padre.

La terribile scoperta, per di più a mezzo stampa, proietta Jack Nicholson dal turbamento reale a quello di un’eccezionale intensità emotivaJack Nicholson, gli 80 anni di un mito, di una leggenda vivente nel ruolo dell’internato schizoide in Qualcuno volò sul nido del cuculo, il dramma diretto da Milos Forman che gli vale la prima agognata statuetta nel 1975.

Nel 2002 una delle sue ultime migliori performance: quella del borghese misantropo Warren Schmidt, a confronto con il pensionamento e la vecchiaia in A proposito di Schmidt di Alexander Payne.

Si attendono ancora tante altre grandi interpretazioni, poiché il genio che lo anima è inestinguibile.

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