19 Gennaio 2017 - 11:17

Julian Assange alza il tiro

Julian Assange

Evidentemente il fondatore di WikiLeaks non è rimasto soddisfatto del provvedimento emesso da Obama, perchè dopo un iniziale cenno di buona volontà Julian Assange fa marcia indietro sull’estradizione

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Aveva accolto con soddisfazione la decisione di Barack Obama riguardo la concessione della grazia a Chelsea Manning, ma il suo silenzio in merito all’estradizione aveva insospettito gli osservatori e fatto temere il peggio. Le prime ore dopo la conferma della grazia Julian Assange le ha passate chiuso nell’ambasciata ecuadoriana di Londra, dove risiede dal 2012, per consultarsi con i suoi legali sul da farsi.

Ma dopo una apparente conferma delle sue intenzioni, giunta attraverso un Tweet postato dal profilo ufficiale di WikiLeaks, in serata è arrivati il dietrofront. Il giornalista ha scelto di non consegnarsi. Secondo uno dei suoi legali, Barry Pollack, Julian Assange non sarebbe soddisfatto del provvedimento, in quanto avrebbe preferito la grazia e la scarcerazione immediata, invece di attendere il mese di maggio, come annunciato da Obama. La partita si riapre.

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