12 Luglio 2016 - 09:54

La corrida uccide ancora

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La corrida uccide ancora. Victor Barrio, torero di 29 anni, è stato incornato nella Plaza de Toros a Teruel

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Sono ormai anni che le associazioni animaliste, e tutte le persone con un minimo di senso di umanità, combattono affinchè venga abolita definitivamente quella che è una delle ultime torture legalizzate, la corrida. Per quanto gli spagnoli ne facciano l’emblema della loro storia, passata e recente, arrivando a piazzare giganteschi tori neri lungo le assolate e deserte strade dell’Andalusia, per ricordare ai viaggiatori di trovarsi nella patria della corrida, era necessario che ci scappasse il morto per puntare seriamente i riflettori sul problema. E’ questo il bello delle grandi cause, abbiamo sempre bisogno che qualcuno si immoli per esse.

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La corrida della morte: Victor Barrio ucciso in diretta

Solo che il giovane Victor Barrio forse avrebbe voluto vivere ancora invece di perire in un’arena, magari aveva ancora altro da fare su questa terra. 29 anni, originario di Segovia, il giovane matador era sceso nell’arena per a sua ennesima corrida, una come tante, nella Plaza de Toros di Teruel. Il suo avversario era il giovane toro Lorenzo, 4 anni e 529 kili di puro istinto animale. Come anche i poveri tori di quell’altra barbara tradizione che è la festa di San Firmino a Pamplona, il povero toro ha seguito solo il suo istinto, inconsapevole della sua sorte, ma certamente ancora più vicino alla morte considerando l’esito della corrida.

Se la corrida è una danza mortale, gli uomini mostrano in questo caso estrema presunzione nel pesare che essa possa avere conseguenze solo per l’animale. Le corride che si tengono ancora ogni anni sono ancora circa 2.000, ma i numeri sono in calo. Nel 2010 la Catalogna e le Canarie sono state le prime a vietare la barbarie, ma il giro d’affari è ancora cospicuo, con 3,5 miliardi di euro e 6,5 milioni di spettatori l’anno,tra spagnoli e turisti. 

L’ultimo caso di un torero morto durante una corrida risale a 31 anni fa. Si trattava di José «El Yiyo» Cubero, 21 anni, francese, che venne incornato dritto al cuore nella Plaza di Madrid.

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