11 Aprile 2017 - 10:11

Dallo scritto allo schermo: La fabbrica di cioccolato

La fabbrica di cioccolato

Questo mese, vi parliamo de “La fabbrica di cioccolato”, il libro per ragazzi che ha rapito anche i grandi

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La fabbrica di cioccolato è un romanzo per ragazzi, scritto da Roald Dahl nel 1964 e riproposto negli anni successivi, in varie edizioni.

La storia narra l’avventura di Charlie Bucket, un ragazzino che vive con i windows10explained nonni: tutto comincia quando, nel giorno del suo compleanno, Charlie riceve in regalo una tavoletta di cioccolato della fabbrica di Willy Wonka, all’interno della quale trova un biglietto per partecipare alla visita guidata della famosa cheap windows 10 Product Key fabbrica. Insieme a lui, altri quattro windows 10 home key bambini: Augustus Gloop, Veruca Salt, Violetta Beauregarde e Mike Tivù.

La visita alla fabbrica si trasforma in un’avventura tragicomica, alla fine della quale arriverà indenne solo il piccolo Charlie.

La fabbrica di cioccolato

La fabbrica di cioccolato

Questa storia è ispirata alla vita reale dell’autore, il quale, da ragazzo, aveva frequentato la Repton School, famosa ditta produttrice di cioccolato, che usava spedire pacchi di nuovi tipi di cioccolato ai collegiali, i quali dovevano poi compilare una cartolina esprimendo la propria preferenza.

Qualche tempo dopo l’uscita del libro, in America è stata realmente fondata la The Willy Wonka Company, attualmente di proprietà della Neslé.

L’adattamento cinematografico

La Warner Bros comprò i diritti per un adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo nel 1999, con Gary Ross previsto alla regia e Scott Franck alla sceneggiatura.  John C. Reilly espresse il suo interesse nell’interpretare Willy Wonka e nel 2001 Marilyn Manson  affermò di dover essere ingaggiato per la parte.

Ross lasciò, però, il progetto nel 2011 e di conseguenza per la direzione vennero considerati Rob Minkoff e Martin Scorsese, mentre Gwyn Lurie iniziò la riscrittura del copione nel febbraio del 2002.  Il 26 maggio 2003, Tim Burton fu ingaggiato alla regia, e fu annoiato dal precedente abbozzo che ritraeva Wonka come una figura paterna per Charlie. Lo commissionò quindi a Pamela Pettler, con la quale aveva già lavorato. Le riprese si completarono alla fine del 2004.

Il set

Il film fu girato interamente nei Pinewood Studios  inglesi, pur essendo una produzione americana. Burton non volle usare ambientazioni digitali perché convinto che i bambini recitino meglio su un set vero. Fu anche per questa scelta che si decise di far interpretare tutti gli Umpa Lumpa a Deep Rory, ripreso più e più volte per poi montare le immagini insieme onde formare i 165 Umpa Lumpa. L’attore recitò quindi ogni scena più e più volte. Delle 110.000 caramelle realizzate solo 1.850 erano reali, mentre le restanti erano di plastica; per la loro produzione è stato siglato un accordo con la Nestlè.

Il film è piuttosto irreale, ma nella sua produzione troviamo molte più cose vere. Ad esempio, 40 scoiattoli furono addestrati dalla nascita fino a sei mesi di età per rompere le noci nella scena di Veruca Salt. Per poter girare tutte le riprese necessarie per questa scena furono impiegate 10 settimane. Il padre di Willy Wonka, interpretato da Christopher Lee, non appare nel romanzo originale di Roald Dahl e nel primo film, ma è stato ideato specificatamente per la pellicola di Burton, per dare a Wonka una storia familiare alle spalle.

Differenze tra libro e film

Innanzitutto, nel romanzo, la storia di Willy Wonka è totalmente assente, mentre nel film occupa una parte importante della narrazione; questa aggiunta narrativa è stata fatta per completezza di descrizione del personaggio e per approfondire meglio la sua psicologia. Per lo stesso motivo, nel film viene specificata anche la provenienza dei ragazzi – che nel Windows 10 Professional OEM Key romanzo, nella visita guidata sono accompagnati da entrambi i genitori, mentre nel film da uno solo – e nonno Joe viene descritto come un ex-operaio buy windows 10 home key della fabbrica di Willy Wonka, cosa che invece non accade nel romanzo.

Willy Wonka si presenta diversamente curioso nelle due versioni della storia: nel romanzo Willy Wonka vorrebbe sapere il nome dei ragazzi, nel film afferma di “non vedere come gli possano interessare”.

Altro elemento aggiunto nella versione cinematografica è quello della sequenza delle marionette, dopo l’apertura dei cancelli della fabbrica, che nel romanzo è assente.

A proposito della tavoletta di cioccolato, nel romanzo, ragazzino compra una seconda tavoletta di cioccolato per trovare il biglietto, nel film lo trova, invece, al primo colpo. E, se nel film riesce a convincere i suoi nonni ad accettare un pezzo della fortunata cioccolata, nel romanzo questo non accade.

La famiglia

Parlando dei nonni, se nel romanzo questi accompagnano Charlie in fabbrica alla fine della storia, nel romanzo, Willy Wonka intima al ragazzo di separarsi dalla famiglia per accettare il posto di lavoro che gli ha offerto, portandolo a rifiutarlo proprio per questo motivo. Nel film, inoltre, il falsificatore del Biglietto d’Oro è ritenuto essere in possesso dell’ultimo biglietto, mentre nel romanzo il biglietto che risulta falsificato softproductkey è il quarto reso noto.

Elemento non citato nel libro, ma molto importante nel film, è quello legato alla figura del padre di Charlie, il quale lavora in una fabbrica di dentifricio in cui tappa i tubetti, viene licenziato perché sostituito da un robot, nuovo acquisto reso possibile dai maggiori introiti conseguenti all’incremento della carie, a sua volta dovuta alle maggiori vendite di cioccolato Wonka causate dal concorso dei Biglietti d’Oro. In seguito viene di nuovo assunto come tecnico addetto alla riparazione della macchina stessa, e il denaro ricavato rende la famiglia Bucket più benestante di prima.

Altro elemento aggiunto nella versione cinematografica è quello della sequenza delle marionette, dopo l’apertura dei cancelli della fabbrica, che nel romanzo è assente.

Gli Umpa Lumpa

L’aspetto fisico degli Umpa Lumpa è completamente diverso da quello descritto nel romanzo. Nel romanzo, infatti, gli Umpa Lumpa sono degli omini vestiti con delle tuniche di pelle e abiti di foglie (fatta eccezione per quelli della sala TV, che indossano tute da astronauti), e non omini vestiti con tute blu da operai, come appaiono nel film. Altra differenza sta nel fatto che nel libro nonno George e nonna Georgina sono i genitori della signora Bucket, invece nel film sono papà e mamma del padre di Charlie.

Infine, all’inizio del film Willy Wonka afferma che il caldo che c’è in fabbrica è dovuto alla ricostruzione del clima a cui sono abituati gli Umpa Lumpa, che odiano il freddo. In una scena successiva, alcuni Umpa Lumpa estraggono del cioccolato da “Monte Fondente”, un’altissima montagna di cioccolato scuro, completamente innevata e rimandante al Monte Cervino, tutt’altro che caldo. Questa scena è assente nel libro.

Articolo a cura di Ilaria Orzo Giovanni Morese

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