12 Febbraio 2015 - 18:00

Lara Fabian e la sua “Voce” di speranza incompresa

Come si sarà sentita una cantante del calibro di Lara Fabian quando si è accorta che era finita in fondo alla classifica del Festival di Sanremo durante la prima serata?

[ads1] Sicuramente molti si saranno chiesti chi fosse Lara Fabian durante i quattro minuti della sua esibizione sul palco dell’Ariston ignorando che in realtà, l’artista è amata in tutto il mondo grazie al suo vastissimo repertorio che vanta canzoni in lingua italiana, inglese, francese, spagnola e interpretazioni in tedesco e portoghese.

Lara Fabian è di nazionalità belga-canadese, ma ha origini italiane e rappresenta una novità per il Sanremo di quest’anno che ha tentato di espandersi verso una sorte di internazionalità fallendo miseramente.

L’artista che come ha annunciato Emma nel presentarla, ricordiamo (o forse no) grazie al suo maggior successo Adagio, martedì sera sale sul palco dell’Ariston per la prima volta come concorrente in gara, sorridente ed emozionata chiaramente sicura di sè, con una canzone che non riesce a far valere le sue doti canore.

Voce è il titolo del brano con cui si esibisce, una canzone con sonorità vagamente anni ’80 accompagnata da cori che sembrano teletraspottarci in una chiesa anglicana durante i canti di Natale. Il testo è tuttavia suggestivo, un inno alla leggerezza e all’entusiasmo con cui la Fabian si è accostata al Sanremo e all’Italia anticipando la pubblicazione del suo primo disco interamente in lingua italiana.

Voce per chi voce non ne ha, per dare un senso a questo tempo

Lara FabianIl Sanremo per Lara Fabian rappresenta un’emozione personale collegata alla sua famiglia con la quale, fin da piccola ha guardato il Festival. Decide di accostarsi con un brano diverso, che non parla d’amore, ma si offre come un elemento di trasmissione per chi voce non ne ha e vorrebbe farsi sentire.

Dimmi chi sei, voce nell’aria, voglio confondermi dentro di te.
Canto per te dal fondo dell’anima, con la forza di vincere, che resta in me

È una voce misteriosa quella cantata da Lara Fabian, una voce che risveglia in chi l’ascolta la forza di vivere e di vincere contro le battaglie. Un messaggio di speranza che si fonde con la musica, forse troppo per riuscir ad arrivare al pubblico italiano.

Ed è proprio la voce della musica, che riempie il silenzio e da conforto nei giorni più oscuri, che Lara Fabian definisce come uno “scioglinuvole”, un “portaluce” che possa connetterci con la speranza facendoci sentire più sereni.

Dimmi chi sei, voce che vai nel vento,
il mio canto limpido lo dedico a te… a te.
Ovunque sei, il tuo respiro intenso
Per vincere ancora, per scoprire ancora
la felicità chiusa in noi

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