6 Marzo 2015 - 20:51

Laura Boldrini: no alle parole solo maschili

La presidente della Camera Laura Boldrini, ha detto basta alla predominanza del genere maschile anche nel lessico italiano. Soprattutto, nelle cariche istituzionali

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Laura Boldrini la presidente della Camera, da sempre in prima linea per i diritti delle donne, ha espresso la sua contrarietà alla “discriminazione”, che vige anche nella lingua italiana, per la quale il genere maschile ingloba completamente quello femminile, sia per i nomi collettivi che, come nel caso di Laura Boldrini,  per le cariche istituzionali.

A corroborare l’appello di Laura Boldrini, anche il parere dell’ Accademia della Crusca, che ha dichiarato l’inadeguatezza delle espressioni maschili per  ruoli istituzionali ricoperti da donne (es. il/la presidente). Laura Boldrini sostiene che mai come in questo governo, le quote rosa sono aumentate del 30% rispetto agli anni precedenti. La presenza femminile all’interno delle istituzioni, delle aziende, o comunque in ambienti condivisi anche dagli uomini, è una realtà innegabile. In particolare, spiega Laura Boldrini, se si rinuncia al contributo femminile nell’economia, si perde circa il 15% del PIL nazionale. Non solo dunque, è una perdita creativa preziosa, ma anche di tipo economico.

Laura boldrini In nome del rispetto dell’identità di genere, secondo Laura Boldrini, dovrebbero essere cambiate le regole dei dibattiti in Parlamento, in modo che il linguaggio politico (e non solo) si adegui anche alla presenza femminile, considerandola come parte integrante dell’ universo politico. Laura Boldrini sostiene che, semanticamente, il fatto che non avvenga questo riadattamento comporterebbe non solo degli equivoci bizzarri (es. il ministro è incinta), ma penalizzi l’importanza femminile. Secondo la presidente Laura Boldrini, è importante che le donne abbiano la possibilità, anche lessicale, di poter accedere al mondo del lavoro non solo per la crescita dell’economia, ma per la propria libertà personale. Rendersi indipendenti, continua Laura Boldini, dà loro la possibilità di opporsi a violenze di ogni tipo.

Ciò che Laura Boldrini ha espresso, si riassume nella frase “Credo che tutto si tenga, una cosa lega l’altra, fa tutto parte dello stesso pacchetto, che è un pacchetto riconoscimento, pacchetto diritti, un pacchetto di chi chiede appunto un rispetto per essere donna, per svolgere una funzione nella società, di non essere rappresentata in un modo completamente falsato”.  E si riferisce agli stereotipi propinati del mondo femminile già del dopoguerra, che, Secondo Laura Boldrini, sono antiquati e che tratteggiano una donna totalmente diversa.

Laura Boldrini invita dunque, a cominciare ad utilizzare desinenze femminili davanti ad incarichi maschili. Chissà se questa iniziativa di Laura Boldrini, sarà un primo piccolo passo per un distacco dal maschilismo patriarcale?

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