6 Novembre 2015 - 18:53

Lecce, detenuto spara a due agenti e fugge dall’ospedale

lecce ospedale

Il detenuto Fabio Perrone ha sottratto la pistola a uno dei due agenti della polizia penitenziaria, ferendoli. Poi ha rubato l’auto di una signora e ha guadagnato l’uscita dell’ospedale sfondando le sbarre del cancello di ingresso

[ads1]

Scena di vero far-west stamattina all’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, dove un ergastolano è riuscito a sfuggire alla sorveglianza di due agenti della polizia penitenziaria, creando un vero e proprio clima di caos e panico all’interno dell’azienda ospedaliera. Stando alle prime ricostruzioni, era stato portato in ospedale per un operazione di colonscopia ma appena gli son state tolte le manette dai polsi, l’uomo è riuscito a prendere l’arma dalla fondina di uno dei due agenti, che lo avevano accompagnato in ospedale per il controllo e ha fatto fuoco su di essi, ferendoli.

Stando alle prime notizie, un agente sembra sia stata colpito ad una gamba mentre per gli altri due le cose siano andate meglio, avendo riportato fortunatamente solo delle ferite lievi.

Il detenuto, una volta sbarazzatosi dei due agenti ha proseguito la sua corsa fuori dall’ospedale, facendosi strada con la pistola e una volta guadagnato il parcheggio dell’ospedale ha minacciato una signora che era alla guida della sua auto, puntandole la pistola alla tempia. Entrato in possesso della autovettura, una Yaris a quanto risulta, si è fiondato dritto verso le sbarre dell’azienda ospedaliera, sfondandola. Nella fuga, sembra tra l’altro che abbia investito una guarda giurata, il quale sembri non abbia riportato ferite gravi.

Lecce, detenuto spara a due agenti e fugge dall'ospedale

Lecce, detenuto spara a due agenti e fugge dall’ospedale

L’uomo ricercato è Fabio Perrone, di 42 anni di Trepuzzi, il quale è stato condannato all’ergastolo per un omicidio commesso circa un anno fa in un bar di Trepuzzi, dove aveva ammazzato in quell’occasione Fatmir Makovic, originario del Montenegro ma domiciliato nel campo rom di Lecce. La sentenza fu emanata dal giudice Simona Panzera, il 23 Giugno scorso, in occasione del quale fu comminata la condanna al carcere a vita per Perrone per via di omicidio volontario aggravato per futili motivi. Difatti Perrone per sua stessa ammissione, dichiarò che avrebbe sparato per via di un litigo avuto con un gruppo di slavi, che facevano parte del campo rom di Lecce.

In questo ore, sono stati attivati intorno tutta Lecce e non solo, numerosi posti di blocco affinché si riesca ad acciuffare l’ergastolano. Insomma una vera e propria caccia all’uomo è stata attivata dalla polizia, dai carabinieri e dalla polizia penitenziaria, intenzionati più che mai a riportare l’uomo dietro le sbarre.

[ads2]