5 Marzo 2016 - 14:25

Legge 109/96 compie 20 anni, tante iniziative

Legge 109/96 compie 20 anni, tante iniziative

La legge 109/96 sul riutilizzo sociale dei beni confiscati compie 20 anni “BeneItalia. Beni confiscati restituiti alla collettività” I beni confiscati “aprono le porte” Iniziativa di Libera in collaborazione con centinaia di realtà cooperative e associative che gestiscono i beni in occasione del ventennale della legge.

[ads1]Lunedi’ 7 marzo oltre 100 appuntamenti in tutta Italia con visite guidate, incontri, biciclettate e iniziative sui beni confiscati alle mafie con la partecipazione di studenti, scuole, cittadini, associazioni, scout, parrocchie. Vent’anni fa, il 7 marzo 1996, entrava in vigore la legge 109/96 per l’uso sociale dei beni confiscati alle mafie, grazie alla raccolta di un milione di firme promossa da Libera.

Una legge che ha rappresentato uno spartiacque nella lotta al crimine organizzato sia nel metodo – saldando l’aspetto repressivo con quello rigenerativo e sociale – sia nei risultati, con la restituzione alla collettività di migliaia di beni rubati dai poteri criminali.

Lunedì 7 marzo 2016 ricorrono 20 anni dall’entrata in vigore della legge sul riutilizzo sociale dei beni confiscati e nell’occasione Libera, in collaborazione con le centinaia di realtà cooperative e associative che in Italia gestiscono i beni confiscati, organizza “BeneItalia. Beni confiscati restituiti alla collettività”, una iniziativa di riflessione e confronto sul tema, dove si “aprono le porte” ai cittadini, alle scuole, ai giovani, alle istituzioni per accogliere, raccontare i risultati raggiunti ma anche evidenziare i nodi e le contraddizioni da risolvere.

Oggi sono oltre 500 le realtà che gestiscono quelle terre e quegli immobili, con l’onere non indifferente di trasformarli in luoghi di lavoro, di formazione, di cultura, di accoglienza e servizio alle persone deboli. In una parola, di speranza. Lunedì 7 marzo oltre 100 appuntamenti in tutto il paese con visite guidate, incontri, biciclettate e iniziative sui beni confiscati alle mafie con la partecipazione di studenti, scuole, cittadini, associazione, scout, parrocchie con lo scopo non solo di far toccare con mano il valore di queste esperienze, ma anche di suscitare quell’impegno trasversale che da sempre garantisce il loro sviluppo e la loro continuità nello spirito di condivisione che ha sempre caratterizzato questo percorso.

 Legge 109/96 compie 20 anni, tante iniziative

Legge 109/96 compie 20 anni, tante iniziative

Queste le realtà che hanno aderito a “BeneItalia. Beni confiscati restituiti alla collettività” in Provincia di Salerno e le iniziative previste:

ATS P’o ben ro’ Paes presso Caffè 21 marzo via Generale Gonzaga 5/A Battipaglia ore 9,30 – 13,00 incontro con le scuole ore 14,30 – 17,30 laboratori sociali ore 20,30 serata musicale

Art House Località Corno d’Oro – Eboli Al mattino, incontro con gli studenti del Liceo artistico di Eboli, per dipingere una parete bianca ispirandosi al tema della legalità Al pomeriggio, proiezione del film “La nostra terra” e dibattito Serata musicale

Cooperativa Spes Unica Località Corno d’Oro – Eboli Casa di accoglienza

ARCI Salerno Località Acquamela – Baronissi Casa di accoglienza e sportello di ascolto per le famiglie Visita degli studenti del Liceo Statale “Alfano I” Dibattito sulla Legge 109/96 Proiezione di un video con la storia del bene e del suo riutilizzo sociale

Comune di Roccapiemonte Immobile confiscato di via Roma, 183 (bando pubblicato il 2 febbraio) Apertura simbolica del bene dopo 31 anni dalla confisca Pulizia dei locali con gli studenti del Liceo Scientifico “Rescigno”

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