27 Febbraio 2015 - 12:23

Leggings fuori legge!

L’epoca del jeans sembra scomparsa, adesso le donne prediligono i leggings comodi e sexy, ma spesso indecenti. Nello stato del Montana una legge li vieta!

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Quante volte abbiamo desiderato, senza darci troppo peso, che esistesse una legge che rendesse illegali alcuni leggings e salvaguardasse la nostra salute dalla vista di alcuni obbrobri in calzamaglia?

Troppo aderenti, spesso anche trasparenti, non lasciano spazio all’immaginazione, i leggings sono indossati da tutte le donne con forme e misure smisurate. Nello stato americano del Montana, i leggings potrebbero presto diventare illegali. Chiamati all’estero anche “yoga pants” perché usati per fare sport, questi pantaloni-collant mettono troppo in risalto il lato b. Infatti il repubblicano David Moore ha proposto una legge, la table House Bill 365, per metterli al bando in quanto abbigliamento “indecente” da non indossare in luogo pubblico.

La legge 365 è stata redatta dopo lo scandalo del flash mob “Bare as you dare”, in cui persone completamente nude giravano in bicicletta nella città di Missoula. L’evento, che aveva come scopo quello di celebrare il corpo insieme al diritto dei ciclisti di usare le strade pubbliche, non è piaciuto né ai cittadini né ai legislatori che sono subito corsi ai ripari.

L’accusa sarebbe proprio quella di “atti osceni in luogo pubblico” che ha scatenato l’ira di David Moore, proibendo i leggings, che hanno come caratteristica proprio quella di coprire il corpo con un velo sottile, e sottile è la linea che divide un indumento comodo da uno scandaloso. Poco conta quindi se possiamo permettercelo o meno.

Magari può essere definita una reazione eccessiva, sopratutto considerando che, nel caso una persona venisse condannata per abbigliamento indecente per tre volte, la condanna potrebbe arrivare leggings osceniall’ergastolo o a ricevere una multa di 10.000 dollari.

Un abbigliamento comodo non ha mai recato danni, in palestra è obbligatorio, la sala fitness, infatti, è il posto dove si rimorchia di più. In città qual è l’abbigliamento sconcio non s’è ancora capito, ma si preferirebbe camminare senza posare gli occhi sulle cosce e sui sederi delle ragazze, ok, forse a qualcuno non dispiace, ma girare in queste condizioni troppo spesso per la cittadina può costituire motivo di fastidio, soprattutto se si causano incidenti stradali o litigi tra moglie e marito.

David Moore ha iniziato la sua battaglia contro l’abbigliamento indecente, che mette in evidenza genitali, pube o capezzoli femminili. Considerando che la primavera non è ancora arrivata, si gira con il cappotto e alcune cose restano nascoste, ancora per poco: infatti la stagione calda sta arrivando e la situazione diventerà più drammatica per le cittadine di Missoula che non dovranno stare attente al divieto di sosta, ma al divieto di “mutanda troppo esposta.

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