21 Aprile 2016 - 15:38

Malm fa un’altra vittima

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Malm fa un’altra vittima; la cassettiera Ikea uccide un altro bambino, inutili gli avvertimenti dell’azienda di inchiodarla al muro

[ads1]Malm fa una nuova vittima. La cassettiera della famosa catena di mobilifici svedesi Ikea travolge un altro bambino, è il terzo dopo Curren Collas, di 2 anni, nel febbraio 2014, e un bambino di 23 mesi, nel maggio dello stesso anno. La causa, pare, sarebbe il mancato fissaggio al muro della cassettiera, “indispensabile” a detta dell’azienda produttrice. Dopo questi due drammatici episodi, Ikea ha pensato di lanciare una campagna di sensibilizzazione offrendo un fissaggio gratuito per coloro che avevano già acquistato il prodotto. Ma il problema si è ripetuto. Ikea avrebbe ricevuto altre 14 segnalazioni di incidenti che coinvolgono gli stessi mobili e che hanno procurato il ferimento lieve di altri 4 bimbi.

Malm, la cassettiera dell'Ikea uccide un altro bambino. E' il terzo

Malm, la cassettiera dell’Ikea uccide un altro bambino. E’ il terzo

La tragedia si ripete. Anche questa volta il mobile del modello Malm non era stato agganciato al muro e ha schiacciato il bimbo di 22 mesi. L’agenzia per la difesa dei consumatori ha aperto un’inchiesta per comprendere le dinamiche dell’incidente ma Ikea, negli anni passati, aveva già messo in guardia i propri clienti circa i pericoli della sua gamma “Malm“, disponibile in tutto il mondo.

Avvisi sulla scarsa stabilità del mobile erano già diffusi da tempo. “Noi di Ikea pensiamo che i bambini siano le persone più importanti del mondo. Purtroppo, ancora una volta dobbiamo ribadire che la cassettiera non era stata attaccata al muro“.

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